Lettera n. 1509

Mittente
Tasso, Torquato
Destinatario
Polverino, Francesco
Data
[1594]
Luogo di partenza
[Napoli]
Luogo di arrivo
Napoli
Lingua
italiano
Incipit
Mando a Vostra Signoria l'altra dedicazione
Regesto

Tasso invia all’abate Francesco Polverino la dedicatoria del Dialogo delle Imprese (cf. Lettere, ed. Guasti, 1510) al cardinale di San Giorgio, Cinzio Aldobrandini. Ricapitola poi le restanti sue composizioni che vorrebbe inviare all’amico per la stampa: i «versi latini scritti al Papa» (il carme Magne Parens, pastorque patrum cui pascere gentes), un poemetto per Clemente VIII rimasto inedito (O decus Europae, series longissima patrum), e quelli «in lode de la nobiltà Napolitana» (Ad iuventutis neapolitanae principes), anch'essa rimasta inedita. Tasso si raccomanda con l’amico che queste due opere siano stampate nel modo più corretto possibile, prive di errori. Infine lo informa di una possibile partenza per Roma il giorno successivo.

Testimoni
  • New York, The Morgan Library, MA 462, lettera n. 36, 132r-v
    Originale, manoscritto autografo.
    Unità di manoscritto composito.
    Lettera firmata, firma autografa, indirizzo presente, indirizzo su busta, segni di piegatura, segno di sigillo.
  • Milano, Archivio storico civico e Biblioteca trivulziana, Triv. 116, lettera n. 38, 59r
    Copia, manoscritto di altra mano.
    Manoscritto.
    Lettera firmata, indirizzo presente.
  • Bergamo, Biblioteca civica Angelo Mai e Archivi storici comunali, Cass. 6.15, lettera n. 144, 139r
    Copia, manoscritto di altra mano.
    Unità di manoscritto composito.
    Indirizzo presente.
    Note: In calce alla lettera si leggono i versi: «Del maggior Re, che mai sostenne il pondo / Di scettri, e di corone al più bel Regno / Venisti in vece, o giusto, o saggio, o degno, / De' primi honori, o solo a lui secondo / Teco all’hor venne ad habitar nel.». A c. 142r, in conclusione del gruppo di lettere scritte da c. 127r a c. 142r, è presente la seguente attestazione di autografia degli antigrafi: «Queste copie di lettere in numero quarantasei, si sono riscontrate con ciascuna de' loro originali, con diligenza e fedeltà: i quali originali sono di mano propria del Tasso e si conservano in Napoli appresso i Signori Nipoti, et heredi del Signor Abate Polverino, e in testimonianza del vero Noi qui sottoscritti ne facciamo fede. In Napoli 23 gennaio 1632. Io Gio. Camillo Gloriosi | Io Horatio da Feltro faccio fede di quanto di sopra».
  • Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 10975, lettera n. 44, 31r
    Copia, manoscritto di altra mano.
    Manoscritto.
    Correzioni.
  • Firenze, Biblioteca nazionale centrale, Palatino 223, lettera n. 247, c. 271
    Copia, manoscritto di altra mano.
    Manoscritto.
    Lettera firmata, indirizzo presente.
    Note: Alla c.271, all'altezza di «in lode de la nobiltà Napolitana» si nota una manicula sul margine destro. In chiusura di lettera, ancora alla c.271, si leggono alcuni versi di dubbia provenienza: Del maggior Re, che mai sostenne il pondo / Di scettri, e di corone al più bel regno / Venisti in vece, o giusto, o saggio, o degno / De primi onori, e solo a lui secondo. / Teco all’hor venne ad habitar nel...
  • Roma, Biblioteca nazionale centrale, V. E. 207, lettera n. 39, 30v-31r
    Copia, manoscritto di altra mano.
    Manoscritto.
Edizioni
Opere citate

Il Conte overo de l’imprese; Ad Iuventutis Neapolitanae Principes

Nomi citati

Scheda di Elisabetta Olivadese | Ultima modifica: 26 dicembre 2023
Permalink: https://www.torquatotasso.org/lettere/1509