Lettera n. 528
- Mittente
- Tasso, Torquato
- Destinatario
- Licino, Giovanni Battista
- Data
- 28 giugno 1586
- Luogo di partenza
- Ospedale di Sant'Anna (Ferrara)
- Luogo di arrivo
- Bergamo
- Lingua
- italiano
- Incipit
- Io vi scrissi questi giorni passati, e vi mandai
- Regesto
Tasso ricorda a Giovanni Battista Licino un sonetto (non specificato) inviatogli per la figlia del conte bergamasco Giovan Paolo Calepio; poiché non ha avuto avviso della ricevuta, decide di rinviarglielo. Il poeta apprende tra l’altro che il Licino sta facendo ristampare le sue rime e le sue prose: Tasso si rammarica di non poter effettuare, come avrebbe voluto, una revisione generale, ma lo prega di fargli riavere perlomeno i dialoghi de Il Forno overo de la Nobiltà e De la Dignità. La missiva si chiude su una questione economica: il Vasalino era in debito con Tasso di tredici ducati, i quali vennero saldati al Licino, per cui il poeta richiede ora quella cifra al corrispondente. Accenna infine alle sue cattive condizioni di salute, lamentandosi di una febbre e di una tosse recenti.
- Testimoni
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Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 10977, lettera n. 61, c. 46v
Copia, manoscritto di altra mano.Manoscritto.Indirizzo presente.
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Firenze, Biblioteca nazionale centrale, Palatino 223, lettera n. 83, c. 100
Copia, manoscritto di altra mano.Manoscritto.Indirizzo presente.
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Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 10977, lettera n. 61, c. 46v
- Edizioni
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- Tasso 1821-1832, lettera n. 90, V, p. 92
- Tasso 1852-1855, lettera n. 528, II, pp. 553-54
- Opere citate
- Nomi citati
Scheda di Martina Caterino | Ultima modifica: 23 gennaio 2024
Permalink: https://www.torquatotasso.org/lettere/528