Lettera n. 1520

Mittente
Tasso, Torquato
Destinatario
Ferdinando I de' Medici, granduca di Toscana prima cardinale
Data
20 dicembre 1594
Luogo di partenza
Roma
Lingua
italiano
Incipit
Qui in Roma mi vogliono coronar di lauro
Regesto

Torquato Tasso scrive al granduca di Toscana, Ferdinando I de' Medici, in merito alle pratiche avviate a Roma per concedergli l'incoronazione poetica, affermando però che avrebbe preferito la croce di Santo Stefano, promessagli già molti anni prima da Scipione Gonzaga a nome del granduca stesso. Specificando di non aver mai voluto forzare il granduca ad alcun provvedimento e rinnovando la propria rivederenza, Tasso chiede informazioni sulla possibilità di un trasferimento e di una permanenza a Firenze. Domanda inoltre al granduca di leggere la lettera scritta dalla duchessa di Mantova, Eleonora de' Medici, in favore del poeta stesso.

Testimoni
  • New York, The Morgan Library, MA 462, lettera n. 38, 134r-v
    Originale, manoscritto autografo.
    Unità di manoscritto composito.
    Lettera firmata, firma autografa, indirizzo presente, indirizzo su busta, segni di piegatura, correzioni.
  • Bergamo, Biblioteca civica Angelo Mai e Archivi storici comunali, Cass. 6.15, lettera n. 101, 123r-v
    Copia, manoscritto di altra mano.
    Unità di manoscritto composito.
    Indirizzo presente.
    Note: A c. 117r, ad introduzione delle copie di lettere che vanno da c. 118r a 126v, è presente l'annotazione: «Nella copia delle lettere si è cercato in ogni parte conformarsi coll'originale; e qualunque diversità, o difetto, non si ha da stimare colpa di chi ha copiato; ancorache il carattere non sia eccellente. Nelle soprascritte si è lasciato di copiar, in Napoli, che perciò vi ciasciuno ce l'havessi da aggiungere. Molti luoghi sono stati difficili a interpretarsi; ma due solamente, ne meno il Singor Horatio ha potuto intendere, che perciò non si sono trascritti, ma dipinti nel modo, che qui si vede. | alla carta 5a in tanto "Gettero" [riproduzione calligrafica con lettera sovrascritta all'iniziale, n.d.r.] | alla carta 11 a tratto ___ "o Barberano a piede" [riproduzione calligrafica, n.d.r.]».
  • Bergamo, Biblioteca civica Angelo Mai e Archivi storici comunali, Cass. 6.15, lettera n. 104, 125v
    Copia, manoscritto di altra mano.
    Unità di manoscritto composito.
    Indirizzo presente.
    Note: A c. 117r, ad introduzione delle copie di lettere che vanno da c. 118r a 126v, è presente l'annotazione: «Nella copia delle lettere si è cercato in ogni parte conformarsi coll'originale; e qualunque diversità, o difetto, non si ha da stimare colpa di chi ha copiato; ancorache il carattere non sia eccellente. Nelle soprascritte si è lasciato di copiar, in Napoli, che perciò vi ciasciuno ce l'havessi da aggiungere. Molti luoghi sono stati difficili a interpretarsi; ma due solamente, ne meno il Singor Horatio ha potuto intendere, che perciò non si sono trascritti, ma dipinti nel modo, che qui si vede. | alla carta 5a in tanto "Gettero" [riproduzione calligrafica con lettera sovrascritta all'iniziale, n.d.r.] | alla carta 11 a tratto ___ "o Barberano a piede" [riproduzione calligrafica, n.d.r.]».
  • Bergamo, Biblioteca civica Angelo Mai e Archivi storici comunali, Cass. 6.15, lettera n. 146, 139r-v
    Copia, manoscritto di altra mano.
    Unità di manoscritto composito.
    Indirizzo presente.
    Note: A c. 142r, in conclusione del gruppo di lettere scritte da c. 127r a c. 142r, è presente la seguente attestazione di autografia degli antigrafi: «Queste copie di lettere in numero quarantasei, si sono riscontrate con ciascuna de' loro originali, con diligenza e fedeltà: i quali originali sono di mano propria del Tasso e si conservano in Napoli appresso i Signori Nipoti, et heredi del Signor Abate Polverino, e in testimonianza del vero Noi qui sottoscritti ne facciamo fede. In Napoli 23 gennaio 1632. Io Gio. Camillo Gloriosi | Io Horatio da Feltro faccio fede di quanto di sopra».
  • Bergamo, Biblioteca civica Angelo Mai e Archivi storici comunali, Cass. 6.15, lettera n. 180, 156r
    Copia, manoscritto di altra mano.
    Unità di manoscritto composito.
    Indirizzo presente.
    Note: Nell'angolo superiore sinistro di c. 155r è presente l'annotazione: «Lettere di Torquato Tasso al Principe di Conca».
  • Firenze, Biblioteca nazionale centrale, Palatino 223, lettera n. 41, cc. 57-58
    Copia, manoscritto di altra mano.
    Manoscritto.
    Lettera firmata, indirizzo presente.
    Note: A inizio lettera, sul margine destro, si legge una nota: «V. qualche varietà nella copia del Manso. p. 272». Alla c. 57, all’altezza di «Scipione Gonzaga», sul margine destro si nota una manicula.
  • Firenze, Biblioteca nazionale centrale, Palatino 223, lettera n. 249, cc. 272-273
    Copia, manoscritto di altra mano.
    Manoscritto.
    Indirizzo presente.
    Note: Alla c. 272, accanto alle prime righe, si legge una nota di mano diversa rispetto a quella che scrive la lettera: «Questa medesima lettera sta in quelle da me trascritte, ma più corretta, come tratta da copia migliore» (Cfr per l'appunto Pal. 223, 41, cc. 57-58). Alla c. 273, all'altezza di «duchessa di Mantova», si nota una manicula sul margine destro.
  • Firenze, Biblioteca nazionale centrale, Palatino 223, lettera n. 291, cc. 330-331
    Copia, manoscritto di altra mano.
    Manoscritto.
    Indirizzo presente.
  • Roma, Biblioteca nazionale centrale, V. E. 207, lettera n. 41, 31v-32r
    Copia, manoscritto di altra mano.
    Manoscritto.
  • Milano, Archivio storico civico e Biblioteca trivulziana, Triv. 116, lettera n. 40, 60r
    Copia, manoscritto di altra mano.
    Manoscritto.
Edizioni
Bibliografia
  • Serassi 1790 = Pietrantonio Serassi, Vita di Torquato Tasso, Bergamo, Locatelli, 1790, II, p. 257
Nomi citati

Scheda di Elisabetta Olivadese | Ultima modifica: 27 dicembre 2023
Permalink: https://www.torquatotasso.org/lettere/1520