Lettera n. 987

Mittente
Tasso, Torquato
Destinatario
Manso, Giovanni Battista
Data
[2 giugno 1588]
Luogo di partenza
Monte Oliveto (Napoli)
Luogo di arrivo
Bisaccio
Lingua
italiano
Incipit
A tanta cortesia, a tanta umiltà, quanta è quella che Vostra Signoria usa meco
Regesto

Tasso sottolinea la difficoltà di rispondere in maniera adeguata alla gentilezza e alla cortesia mostrate dal destinatario nella sua lettera: il poeta sceglierebbe il silenzio, che però non soddisfarrebbe il Manso, per cui gli risponde con semplicità, senza eccessiva eloquenza, per evitare di non eguagliare convenientemente la sua gentilezza. Tasso replica alla richiesta di perdono avanzata da Manso affermando che, se la richiesta deriva dal non avergli scritto dopo la partenza, queste lettere non erano dovute; se deriva dall'aver ecceduto nell'onorarlo, l'eccesso si può ritenere «grazioso», e inoltre un servitore come Tasso non ha modo di perdonare un suo signore e protettore com'è Manso. Avanza infine l'ipotesi che il destinatario stia chiedendo la risposta a lungo attesa ad un suo sonetto (cfr. Lettere, ed. Guasti, 969): il poeta, perciò, si scusa del ritardo e della bassa qualità del sonetto responsivo che invia (Rime, 1402, incipit Dove i frondosi colli il mare inonda), fancendo appello all'amicizia e accusando le cattive condizioni di salute che gli impediscono la scrittura.

Testimoni
  • Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 10976, lettera n. 170, cc. 142v-143v
    Copia, manoscritto di altra mano.
    Unità di manoscritto composito.
  • Modena, Biblioteca Estense Universitaria, Est. It. 379b = alfa.V.7.7, lettera n. 15, 36v-37v
    Minuta, manoscritto autografo.
    Unità di manoscritto composito, 2 cc..
    Indirizzo presente.
  • Bergamo, Biblioteca civica Angelo Mai e Archivi storici comunali, Cass. 6.15, lettera n. 153, 143r-v
    Copia, manoscritto di altra mano.
    Unità di manoscritto composito.
    Indirizzo presente.
    Note: In calce alla lettera, a c. 143v, segue la trascrizione di Rime 1402.
  • Firenze, Biblioteca nazionale centrale, Palatino 223, lettera n. 264, cc. 292-294
    Copia, manoscritto di altra mano.
    Manoscritto.
    Indirizzo presente.
    Note: Alla c. 291 si legge un titolo introduttivo valido per un gruppo di lettere in cui la seguente è inclusa: «Lettere di Torquato Tasso scritte al Signor Giovan Battista Manso e ad altri Signori Napolitani». Alle cc. 293-294, a seguito della lettera, si legge il sonetto Dove i frondosi colli il mare inonda (Rime 1402).
  • Modena, Biblioteca Estense Universitaria, Est. It. 760 = alfa.T.5.23, lettera n. 15, cc. 19v-20r
    Copia, manoscritto di altra mano.
    Manoscritto.
Edizioni
Bibliografia
  • Gigante 2007 = Claudio Gigante, Tasso, Roma, Salerno, 2007, pp. 45-50
  • Tasso 2020 = Torquato Tasso, Lettere (1587-1589). Edizione critica e commentata del ms. Estense alfa V 7 7, a cura di Emilio Russo, Milano, Bites, 2020, pp. 83-84
  • Russo 2022 = Emilio Russo, Torquato Tasso, in Autografi dei letterati italiani. Il Cinquecento, tomo III, a cura di Matteo Motolese, Paolo Procaccioli, Emilio Russo, Roma, Salerno editrice, 2022, pp. 369-416, p. 383
Opere citate

Rime. Parte seconda

Scheda di Elisabetta Olivadese | Ultima modifica: 12 gennaio 2024
Permalink: https://www.torquatotasso.org/lettere/987