Lettera n. 983 | Torquato Tasso

Lingua: italiano
Incipit: Prego Vostra Signoria di nuovo, che mandi le scritture
Regesto: Tasso prega l’abate Cristoforo Tasso di inviargli le sue scritture lasciate in mano a Giovanni Battista Licino, inclusa la tragedia (Il Re Torrismondo; e per le opere da recuperare vd. Lettere, ed. Guasti, almeno 973, 974). Il poeta non sa se sia maggiore il suo essere inopportuno, non pentendosi di infastidire così il corrispondente, o l’atteggiamento impassibile dell’abate che non pare piegarsi a tali preghiere, che sono suppliche di un amico e parente. Tasso ribadisce di essere così insistente proprio per la loro prossimità e necessita «di questo piacere» delle scritture a maggior ragione ora che è lontano, in Napoli. Con un postscriptum, Tasso specifica al destinatario che potrà inviargli le proprie scritture tramite il benedettino don Basilio Zaniboni di Lonato, portatore della missiva appena scritta.

Testimoni

Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 10977, lettera n. 110, c. 71v
Copia, manoscritto di altra mano.

Manoscritto.

Indirizzo presente.
Firenze, Biblioteca nazionale centrale, Palatino 223, lettera n. 116, c. 128
Copia, manoscritto di altra mano.

Manoscritto.

Indirizzo presente.
Bergamo, Biblioteca civica Angelo Mai e Archivi storici comunali, MA 367 (Delta 7 10), lettera n. 3, 62v
Copia, manoscritto di altra mano.

Manoscritto.
Bergamo, Biblioteca civica Angelo Mai e Archivi storici comunali, Serassi 68.R.1 (6), lettera n. 3, p. 37
Copia, manoscritto di altra mano.

Manoscritto.

Edizioni

Bibliografia

Resta 1957b = Gianvito Resta, Studi sulle lettere del Tasso, Firenze, Le Monnier, 1957, p. 197n

Nomi citati

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