Lettera n. 967
- Mittente
- Tasso, Torquato
- Destinatario
- Licino, Giovanni Battista
- Data
- 23 marzo 1588
- Luogo di partenza
- Roma
- Luogo di arrivo
- Bergamo
- Lingua
- italiano
- Incipit
- Io vi ho pregato molte volte che mi mandiate tutte le mie scritture
- Regesto
Tasso richiede a Giovanni Battista Licino tutte le sue scritture, già alla luce di precedenti sollecitazioni. Gli intima di non procedere con nuove stampe delle sue opere se non sottoposte a revisione (cfr. Lettere, ed. Guasti, almeno 941 e 949): Licino non ha motivo di arrecargli simili dispiaceri, mentre Tasso ha ben ragione di lamentarsi del suo comportamento. Il poeta informa di non aver avuto notizie dai monaci di San Paolo circa la venuta di don Basilio Zaniboni o don Eutichio Giroldi (due benedettini, come specifica Guasti: cfr. Lettere, ed. Guasti, 967 p. 46 n.1). Scrive infine che andrà a Napoli prima e chiedendo di essere raccomandato all’abate Cristoforo Tasso.
- Testimoni
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Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 10977, lettera n. 107, c. 70r
Copia, manoscritto di altra mano.Manoscritto.Indirizzo presente.
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Firenze, Biblioteca nazionale centrale, Palatino 223, lettera n. 113, c. 126
Copia, manoscritto di altra mano.Manoscritto.Indirizzo presente.
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Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 10977, lettera n. 107, c. 70r
- Edizioni
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- Tasso 1821-1832, lettera n. 121, V, p. 116
- Tasso 1852-1855, lettera n. 967, IV, pp. 45-46
Scheda di Martina Caterino | Ultima modifica: 12 gennaio 2024
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