Lettera n. 949

Mittente
Tasso, Torquato
Destinatario
Licino, Giovanni Battista
Data
5 gennaio 1588
Luogo di partenza
Roma
Luogo di arrivo
Bergamo
Lingua
italiano
Incipit
Io scrissi a Vostra Signoria queste settimane passate quanto mi dispiaceva
Regesto

Tasso ribadisce a Giovanni Battista Licino, come fatto nelle ultime settimane, il suo dispiacere per la pubblicazione non autorizzata delle sue lettere e di «altre cose» non rivedute (cfr. Lettere, ed. Guasti, 941). Il poeta non vorrebbe accusare una nuova offesa e un nuovo dispiacere, dando disponibilità al Licino persino di pubblicare la sua tragedia (Il Re Torrismondo, uscita a Bergamo, Comino, per cura di Licino, nell'agosto 1587; Guasti informa che nel corso dello stesso 1587 vennero fatte molte ristampe tra Ferrara per Cagnacini, Mantova per Osanna, Verona per Girolamo Discepolo, Venezia per Polo, Genova per Bartoli, Bologna per Giovanni Rossi: cfr. Lettere, ed. Guasti, III, p. 244), purché apporti con una modifica alla terza scena del primo atto, che illustra di seguito. Promette infine di mandare una canzone promessa (appena un passo prima, era del dicembre 1587 la canzone scritta in occasione dell'elezione al cardinalato di Scipione Gonzaga: Rime, 1383, Non è novo l'onor di lucid'ostro) non appena avrà ricevuto la sua valigia di libri che attende da Mantova. Lo prega di rinviargli i dialoghi con altre sue scritture.

Testimoni
  • Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 10977, lettera n. 105, c. 69v
    Copia, manoscritto di altra mano.
    Manoscritto.
    Indirizzo presente.
  • Firenze, Biblioteca nazionale centrale, Palatino 223, lettera n. 111, c. 125
    Copia, manoscritto di altra mano.
    Manoscritto.
    Indirizzo presente.
Edizioni
Opere citate

Il Re Torrismondo

Scheda di Martina Caterino | Ultima modifica: 12 gennaio 2024
Permalink: https://www.torquatotasso.org/lettere/949