Lettera n. 934
- Mittente
- Tasso, Torquato
- Destinatario
- Licino, Giovanni Battista
- Data
- 2 dicembre 1587
- Luogo di partenza
- Roma
- Luogo di arrivo
- Bergamo
- Lingua
- italiano
- Incipit
- Io vorrei potermi riposare sopra la parola vostra
- Regesto
Tasso scrive a Giovanni Battista Licino della necessità che il consiglio di Bergamo scriva al «duca» (deve intendere Vincenzo I Gonzaga, duca di Mantova) o che qualche gentiluomo discuta con lui perché «la libertà donata in parole non fosse disturbata da gli effetti». Vorrebbe trattenersi in Roma, ma non ha le necessarie disponibilità economiche o appoggi. Riflette dunque sulla possibilità di spostarsi a Napoli, impegnandosi a recuperare la dote materna, e confidando nella grazia di «Sua Maestà» (forse intende FIlippo II re di Spagna). Crede che la sua malinconia sia nota a tutti ma non c’è nessun principe disposto a venirgli in contro, aprendogli le porte della propria corte e così dandogli una «tavola» e l’«ozio» necessario a studiare e comporre (cfr. Lettere, ed. Guasti, 933). Il poeta confessa di aver scritto lungamente affinché il destinatario abbia chiari tutti i suoi bisogni, senza pericolo di fraintendimento. Chiude la missiva chiedendo i dialoghi (non specificati) e i discorsi (prima Discorsi dell'arte poetica, poi modificati in direzione dei Discorsi del poema eroico; vd. anche più esplicitamente Lettere, ed. Guasti, 918 e 929) e, se possibile, la ristampa della tragedia (Il Re Torrismondo, uscita a Bergamo, Comino, per cura di Licino, nell'agosto 1587; Guasti informa che nel corso dello stesso 1587 vennero fatte molte ristampe tra Ferrara per Cagnacini, Mantova per Osanna, Verona per Girolamo Discepolo, Venezia per Polo, Genova per Bartoli, Bologna per Giovanni Rossi: cfr Lettere, ed. Guasti, III, p. 244). Nel postscriptum chiede al Licino di pregare il cavaliere (Girolamo) Solza affinché si mobiliti in suo favore con Tullo Guerrero, per avere alcune casse di «nuovi libri».
- Testimoni
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Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 10977, lettera n. 103, cc. 68v-69r
Copia, manoscritto di altra mano.Manoscritto.Indirizzo presente.
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Firenze, Biblioteca nazionale centrale, Palatino 223, lettera n. 109, cc. 123-124
Copia, manoscritto di altra mano.Manoscritto.Indirizzo presente.Note: Alla c.123, all’altezza di “per dono qual che” si nota una manicula sul margine destro. Alla c.124, all’altezza di “lunga malinconia” si nota una manicula sul margine sinistro.
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Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 10977, lettera n. 103, cc. 68v-69r
- Edizioni
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- Tasso 1821-1832, lettera n. 117, V, pp. 113-114
- Tasso 1852-1855, lettera n. 934, IV, pp. 18-19
- Opere citate
- Nomi citati
Scheda di Martina Caterino | Ultima modifica: 12 gennaio 2024
Permalink: https://www.torquatotasso.org/lettere/934