Lettera n. 872

Mittente
Tasso, Torquato
Destinatario
Guastavini, Giulio
Data
14 agosto 1587
Luogo di partenza
Bergamo
Luogo di arrivo
Padova
Lingua
italiano
Incipit
Io non merito scusa, poiché non sono giudicato degno di grazia
Regesto

Tasso si scusa con Giulio Guastavino per averlo ultimamente trascurato per «gl'impedimenti, l'occupazioni, i viaggi, i travagli de l'animo, e i dolori del corpo», tutte cose che lo hanno fatto dimentico dei suoi doveri. Il poeta deve dunque rispondere ad alcuni sonetti e lettere ricevuti dal corrispondente, ma non può però rispondere all’ultimo componimento recapitatogli perché questo è rimasto a Mantova, in un fascio di altre carte che Tasso (a quest’altezza in Bergamo) non sa se riuscirà a recuperare facilmente. Il poeta informa il Guastavini di essere stato invitato a Genova dalla famiglia Grillo, ma don Angelo non gli ha ancora inviato i denari necessari al viaggio. Infine, confessa di aver accettato l’invito per ragioni di debito, oltre che di desiderio, ma che avrebbe preferito un viaggio a Roma più «ch’in altra parte».

Testimoni
  • Firenze, Biblioteca nazionale centrale, Palatino 223, lettera n. 31, cc.50-51
    Copia, manoscritto di altra mano.
    Manoscritto.
    Lettera firmata, indirizzo presente.
  • Bergamo, Biblioteca civica Angelo Mai e Archivi storici comunali, Cass. 6.15, lettera n. 66, 90r
    Copia, manoscritto di altra mano.
    Unità di manoscritto composito.
    Indirizzo presente.
    Note: A c. 91r, per mano dello stesso copista delle cc. 90r-91r, si legge l'annotazione «Lettere del Tasso a Giulio | Guastavino».
Edizioni
Bibliografia
  • Resta 1957b = Gianvito Resta, Studi sulle lettere del Tasso, Firenze, Le Monnier, 1957, pp. 100-101
Nomi citati

Scheda di Martina Caterino | Ultima modifica: 18 febbraio 2023
Permalink: https://www.torquatotasso.org/lettere/872