Lettera n. 786

Mittente
Tasso, Torquato
Destinatario
Licino, Giovanni Battista
Data
30 marzo 1587
Luogo di partenza
Mantova
Luogo di arrivo
Bergamo
Lingua
italiano
Incipit
Mandate, signor mio, e i dialoghi e le altre scritture
Regesto

Tasso chiede a Giovanni Battista Licino di inviargli i dialoghi (non specificati; forse Il Forno overo de la Nobiltà e De la Dignità Cfr almeno Lettere, ed. Guasti, 528 e 700) e altre scritture, con la promessa di rimandare tutto al più presto: il poeta dichiara di aver apportato delle importanti «giunte» in «alcune sue operette». Attende «qualche liberalità» dal conte Giovanni Domenico Albani, dal cavaliere Enea Tasso e desidera lettere da parte di Cristoforo Tasso. Chiede al corrispondente che saluti da parte sua Ercole e altri «signori» (bergamaschi).

Testimoni
  • Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 10977, lettera n. 84, c. 55r
    Copia, manoscritto di altra mano.
    Manoscritto.
    Indirizzo presente.
    Note: In calce alla missiva si legge la nota: «questa lettera si dee preporre all’altra di sopra»; preporre per corr. su «ante» poi cass.
  • Firenze, Biblioteca nazionale centrale, Palatino 223, lettera n. 91, cc. 106-107
    Copia, manoscritto di altra mano.
    Manoscritto.
    Indirizzo presente.
Edizioni
Bibliografia
  • Resta 1957b = Gianvito Resta, Studi sulle lettere del Tasso, Firenze, Le Monnier, 1957, p. 174
Nomi citati

Scheda di Martina Caterino | Ultima modifica: 04 gennaio 2024
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