Lettera n. 366

Tasso approva la decisione del nipote Antonino Sersale, destinatario della lettera, di andare a Bergamo, ma teme che tale viaggio possa compromettere la collocazione di quest’ultimo al servizio del principe di Mantova, Vincenzo Gonzaga. Promette quindi di chiedere al principe di esaudire il suo desiderio di veder collocato il nipote presso di lui, sperando che il padre don Angelo Grillo riesca ad ottenere, grazie alla sua familiarità con il Gonzaga, una duplice grazia, ossia di far entrare Antonino Sersale a corte e al contempo di liberare Tasso dall’Ospedale di Sant’Anna. Tasso spera che Grillo avanzi entrambe le richieste al principe e chiede al nipote di aggiornarlo costantemente sull’esito della vicenda. Augurandosi che il nipote ricambi il suo aiuto, prega Antonino che andando a Bergamo lo raccomandi al cavaliere Enea Tasso, a monsignore Cristoforo Tasso, a Ercole Tasso, alla madre di quest'ultimo, Pace de' Grumelli, e ad altri suoi parenti e...[ + Espandi ]