Lettera n. 1698

Mittente
Tasso, Torquato
Destinatario
Grillo, Angelo (?)
Data
[]
Lingua
volgare
Incipit
Vostra Signoria può sapere ch'io non ho mai negato
Regesto

Tasso scrive a un destinatario non chiaramente identificato (forse don Angelo Grillo) di non aver mai negato la sua malinconia, per cui non dovrebbe stupirsi delle sue «parole pazze» quanto del fatto che ancora le azioni «non siano da furioso». Si scusa e chiede perdono per alcune parole (che doveva aver usato evidentemente in maniera sconveniente), dichiarandosi innocente nelle «azioni» e nelle «opinioni».

Testimoni
  • Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 10977, lettera n. 193, c. 115r
    Copia, manoscritto di altra mano.
    Unità di manoscritto composito.
  • Firenze, Biblioteca nazionale centrale, Palatino 223, lettera n. 203, c. 207
    Copia, manoscritto di altra mano.
    Manoscritto.
    Indirizzo presente.
    Note: Alla c.179, si legge una sorta di titolo introduttivo per un gruppo di lettere di cui la seguente evidentemente fa parte: «Lettere del Signor Torquato Tasso scritte a Napoli al Signor Orazio Feltro copiate dal Signor Marcantonio Foppa dagli originali mandatigli dal medesimo Signor Feltro».
Edizioni
Bibliografia
  • Resta 1958 = Gianvito Resta, Lettere inedite di Torquato Tasso, in «La rassegna della Letteratura Italiana», an. 62, n. 1, Firenze, Sansoni, 1958, pp. 48n-49n

Scheda di Martina Caterino | Ultima modifica: 05 gennaio 2024
Permalink: https://www.torquatotasso.org/lettere/1698