Lettera n. 1534 | Torquato Tasso

Lingua: italiano
Incipit: Vorrei esser così sano, come sono desideroso
Regesto: Tasso scrive a Giovanni Battista Licino che vorrebbe essere sano e in salute tanto quanto è desideroso di soddisfare Ercole Tasso, ma l’infermità gli impedisce di scrivere o leggere. Lo stesso Ercole e il corrispondente lo perdoneranno, almeno fino a quando non si riprenderà da tale «indisposizione». Tasso si dice disposto a ringraziare il Licino, solo quando finalmente riceverà il dialogo sul piacere, richiesto molte volte (Il Nifo overo del piacere; vd. Lettere, ed. Guasti, 1284, 1306, 1327, 1328, 1334, 1354, 1420, 1499). Il poeta ha inviato un suo libro (forse intende la Gerusalemme Conquistata) al citato Ercole Tasso e gliene manderà un altro, se avrà l’avviso di ricevuta del primo.

Testimoni

Bologna, Biblioteca Universitaria di Bologna, It. 1072
Copia, manoscritto di altra mano.

Manoscritto.
Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 10977, lettera n. 158, c. 94v
Copia, manoscritto di altra mano.

Manoscritto.

Indirizzo presente.

Note: Alla c.94v, di seguito alla lettera, si legge una nota: «Morì il Signor Torquato Tasso l’anno 1595, a’ venticinque d’Aprile in Roma, nel monasterio di S. Honofrio».
Firenze, Biblioteca nazionale centrale, Palatino 223, lettera n. 174, c. 178
Copia, manoscritto di altra mano.

Manoscritto.

Indirizzo presente.

Note: Alla c.178, di seguito alla lettera, si legge una nota: «Nota nel manoscritto del Foppa. Morì il Signor Torquato Tasso l’anno 1595, a’ venticinque d’Aprile in Roma, nel monasterio di Sant’ Onofrio».

Edizioni

Bibliografia

Solerti 1892 = Angelo Solerti, Appendice alle Opere in prosa di Torquato Tasso, Firenze, Successori Le Monnier, 1892, p. 92
Resta 1957b = Gianvito Resta, Studi sulle lettere del Tasso, Firenze, Le Monnier, 1957, pp. 49n-50n; 174

Nomi citati