Lettera n. 1497

Mittente
Tasso, Torquato
Destinatario
Gesualdo, Carlo
Data
22 giugno 1594
Luogo di partenza
Napoli
Luogo di arrivo
Venosa
Lingua
italiano
Incipit
Da poi che mi rallegrai con Vostra Eccellenza
Regesto

Tasso informa il principe di Venosa Carlo Gesualdo, destinatario della lettera, che dopo essersi congratulato per il matrimonio di Gesualdo con Eleonora d’Este inviandogli le ottave del poemetto “Lascia, o figlio d’Urania, il bel Parnaso” (Rime 1575), era partito per Napoli con l’intenzione di purgarsi, cosa che già ha iniziato a fare al momento della scrittura di questa lettera. Mentre attende il ritorno di Gesualdo, Tasso chiede all’amico di aiutarlo in qualsiasi modo, parendogli meritare qualche favore «per molt’affettione et osservanza e per lunga espettazione de la sua gratia e di quella del Cardinal suo zio», ossia del cardinale Alfonso Gesualdo.

Testimoni
  • New York, The Morgan Library, MA 462, lettera n. 44, 144r-v
    Copia, manoscritto di altra mano.
    Unità di manoscritto composito.
    Lettera firmata, indirizzo presente.
  • Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 10975, lettera n. 46, 33v
    Copia, manoscritto di altra mano.
    Manoscritto.
    Indirizzo presente.
  • Milano, Archivio storico civico e Biblioteca trivulziana, Triv. 116, lettera n. 47, 65v
    Copia, manoscritto di altra mano.
    Manoscritto.
    Lettera firmata, indirizzo presente.
Edizioni
Bibliografia
  • Solerti 1892 = Angelo Solerti, Appendice alle Opere in prosa di Torquato Tasso, Firenze, Successori Le Monnier, 1892, p. 92
  • Resta 1957b = Gianvito Resta, Studi sulle lettere del Tasso, Firenze, Le Monnier, 1957, p. 171
Opere citate

Rime. Parte seconda

Nomi citati

Scheda di redazione | Ultima modifica: 26 dicembre 2023
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