Lettera n. 1402
- Mittente
- Tasso, Torquato
- Destinatario
- Manso, Giovanni Battista
- Data
- 18 giugno 1592
- Luogo di partenza
- Roma
- Luogo di arrivo
- Napoli
- Lingua
- italiano
- Incipit
- Sempre Vostra Signoria aggiunge cortesia a cortesia
- Regesto
Tasso scrive a Giovanni Battista Manso, lusingato del fatto che sommi «cortesia a cortesia» e si mostri così liberale nei suoi confronti. Non può purtroppo dire lo stesso di altri da cui «io desiderava non minor cortesia». Il poeta spera di godere del «bellissimo luogo» del corrispondente, «su la piaggia del mare», ma non sa se le sue condizioni di salute gli permetteranno di affrontare un viaggio (a Napoli). È infatti molto incerto sulla sua salute e ne scriverà a don Scipione Belprato. Chiede al Manso ogni aiuto e sostegno possibile, poiché «i comodi« sono più necessari a chi, come lui, non gode di salute ottimale. Spera dal Manso in qualche «comodità» relativamente alla lite della dote materna e, se così fosse, non esiterà a sdebitarsi. Saluta Costanza (forse Belprato) e Vittoria (forse Loffredo). Invia un sonetto (forse Rime, 1548, Signor, mentre sottrarmi a' colpi ingiusti), il primo di una lunga serie, secondo quanto sembra promettere il poeta. Chiude la missiva pregando che il corrispondente lo tenga in grazia della madre e della consorte.
- Testimoni
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Bergamo, Biblioteca civica Angelo Mai e Archivi storici comunali, Cass. 6.15, lettera n. 156, 144v-145r
Copia, manoscritto di altra mano.Unità di manoscritto composito.Indirizzo presente.Note: In calce alla lettera segue la trascrizione di Rime 1548.
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Bergamo, Biblioteca civica Angelo Mai e Archivi storici comunali, Cass. 6.15, lettera n. 182, 157r
Copia, manoscritto di altra mano.Unità di manoscritto composito.Indirizzo presente.Note: In calce alla lettera segue la trascrizione di Rime 1548.
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Firenze, Biblioteca nazionale centrale, Palatino 223, lettera n. 267, cc. 296-298
Copia, manoscritto di altra mano.Manoscritto.Indirizzo presente.Note: Alla c.291 si legge un titolo introduttivo valido per un gruppo di lettere in cui la seguente è inclusa: «Lettere di Torquato Tasso scritte al Signor Giovan Battista Manso e ad altri Signori Napolitani». Alla c. 297, all’altezza di «la piaggia del Mare», si nota una manicula sul margine destro. Dopo la missiva, alle cc. 297-298, si legge il sonetto Signor mentr’io sottrarmi a colpi ingiusti (Rime 1548).
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Bergamo, Biblioteca civica Angelo Mai e Archivi storici comunali, Cass. 6.15, lettera n. 156, 144v-145r
- Edizioni
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- Tasso 1821-1832, lettera n. 271, V, pp. 237-238
- Tasso 1852-1855, lettera n. 1402, V, pp. 106-107
- Bibliografia
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- Resta 1957b = Gianvito Resta, Studi sulle lettere del Tasso, Firenze, Le Monnier, 1957, p. 176
- Opere citate
- Nomi citati
Scheda di Martina Caterino | Ultima modifica: 14 gennaio 2024
Permalink: https://www.torquatotasso.org/lettere/1402