Lettera n. 1353

Mittente
Tasso, Torquato
Destinatario
Licino, Giovanni Battista
Data
10 ottobre 1591
Luogo di partenza
Mantova
Luogo di arrivo
Bergamo
Lingua
italiano
Incipit
Io credeva che voi mi doveste consolar con la seconda parte stampata
Regesto

Tasso scrive a Giovanni Battista Licino di aver creduto che potesse dargli consolazione con la stampa della seconda parte delle rime (cfr Lettere, ed. Guasti, 1330, 1334, 1346, 1349) mentre gli è stata mandata solo «una mostra» dell'edizione, per cui prega il corrispondente che non si sottragga alle promesse fatte in merito perchè alla sua «indebolita complessione» e alla «travagliata fortuna» si convengono piaceri e non «altra noia». Il poeta, volendo ancora fidarsi del corrispondente, gli invia altre tre canzoni da includere nelle rime, da aggiungere a una che «si legge ne gli altri stampati» (Rime, 1315, Fama, che i nomi gloriosi intorno, dedicata a Eleonora de’ Medici, duchessa di Mantova). Il poeta chiede di pregare Ercole Tasso e il tipografo bergamasco Comino Ventura che si preoccupino delle correzioni. Vorrebbe far stampare anche una corona di dodici sonetti, lasciando spazio per la dedica. La prossima settimana manderà altre due nuove canzoni e altri sonetti da includere nella seconda parte delle rime. Allega ora un sonetto (Rime, 1518, Qual nuovo suono è questo, e quale un tanto) per un’opera dedicata alla caccia scritta da Erasmo Valvasone (Della caccia, Bergamo, Comino, 1591). Tasso, evidentemente rialludendo alla «mostra» che ha avuto della stampa della seconda parte delle sue rime, dice di preferire «la maggiore» perchè è più conforme «alla grandezza della prima» (parte delle rime, Mantova, Osanna). Rinvia al Licino alcune correzioni che vorrebbe fossero applicate in vista della suddetta stampa. Chiede infine di essere raccomandato ad amici, ad Ercole e gli altri Tasso.

Testimoni
  • Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 10977, lettera n. 139, c. 87v
    Copia, manoscritto di altra mano.
    Manoscritto.
    Indirizzo presente.
    Note: A seguoto della missiva, alla c. 88r si legge il sonetto «In lode del Signor Erasmo Valvasone per lo suo poema della Caccia»: Qual nuovo suono è questo, e quale un tanto (Rime 1518).
  • Firenze, Biblioteca nazionale centrale, Palatino 223, lettera n. 142, cc. 147-148
    Copia, manoscritto di altra mano.
    Manoscritto.
    Indirizzo presente.
  • Bergamo, Biblioteca civica Angelo Mai e Archivi storici comunali, Serassi 68.R.2 (2)
    Copia, manoscritto di altra mano.
    Manoscritto.
Edizioni
Bibliografia
  • Resta 1957b = Gianvito Resta, Studi sulle lettere del Tasso, Firenze, Le Monnier, 1957, p. 174
Opere citate

Rime. Parte seconda

Nomi citati

Scheda di Martina Caterino | Ultima modifica: 14 gennaio 2024
Permalink: https://www.torquatotasso.org/lettere/1353