Lettera n. 1188

Tasso ringrazia Orazio Feltro di quanto ha fatto e farà per lui relativamente alla sua venuta a Napoli (cfr. Lettere, ed. Guasti, 1167). Attenderà un suo avviso per raggiungere la città. Richiede la «comodità di un giovane» che lo aiuti e senza il quale dubiterebbe di poter affrontare il viaggio, «non sentendomi meglio». Chiede di essere raccomandato a don Vincenzo (Caracciolo), a Pietro Antonio Caracciolo e Ascanio Pignatello; non avrebbe meno bisogno di essere raccomandato «a qualche cardinale o prelato di questa (di Roma) corte» presso cui trattenersi fino alla partenza per Napoli. Infine, si raccomanda al corrispondente stesso.