Lettera n. 1178

Mittente
Tasso, Torquato
Destinatario
Papio, Giovanni Angelo
Data
15 ottobre 1589
Luogo di partenza
Roma (Monastero di Santa Maria Nuova)
Luogo di arrivo
Roma
Lingua
italiano
Incipit
Mi doglio di non poter essere amico o nemico di Vostra Signoria reverendissima
Regesto

Tasso, lamentandosi della poca benevolenza mostrata nei propri confronti dal destinatario, chiede aiuto per far compiare il proprio dialogo «de la Clemenza» (Il Costante, overo de la Clemenza). Ne loda la fattura e i contenuti, affermando che è solo uno del centinaio di dialoghi che vorrebbe scrivere. Pensa di dedicare il dialogo a qualche «principe secolare», non avendo più speranza nella Corte romana del papa Sisto V, né nella benevolenza del destinatario. Con la stampa del dialogo spera di poter guadagnare quanto sufficiente per vivere fuori dal monastero una volta che dovrà lasciarlo perché inviso ai monaci, così come ora lo è ai cardinali, presso i quali non può più avere udienza.

Edizioni
Opere citate

Il Costante overo de la clemenza

Nomi citati

Scheda di Elisabetta Olivadese | Ultima modifica: 10 marzo 2023
Permalink: https://www.torquatotasso.org/lettere/1178