Lettera n. 1178
- Mittente
- Tasso, Torquato
- Destinatario
- Papio, Giovanni Angelo
- Data
- 15 ottobre 1589
- Luogo di partenza
- Roma (Monastero di Santa Maria Nuova)
- Luogo di arrivo
- Roma
- Lingua
- italiano
- Incipit
- Mi doglio di non poter essere amico o nemico di Vostra Signoria reverendissima
- Regesto
Tasso, lamentandosi della poca benevolenza mostrata nei propri confronti dal destinatario, chiede aiuto per far compiare il proprio dialogo «de la Clemenza» (Il Costante, overo de la Clemenza). Ne loda la fattura e i contenuti, affermando che è solo uno del centinaio di dialoghi che vorrebbe scrivere. Pensa di dedicare il dialogo a qualche «principe secolare», non avendo più speranza nella Corte romana del papa Sisto V, né nella benevolenza del destinatario. Con la stampa del dialogo spera di poter guadagnare quanto sufficiente per vivere fuori dal monastero una volta che dovrà lasciarlo perché inviso ai monaci, così come ora lo è ai cardinali, presso i quali non può più avere udienza.
- Edizioni
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- Tasso 1616, lettera n. 134, pp. 164-165
- Tasso 1724, lettera n. 380, pp. 159-160
- Tasso 1735-1742, lettera n. 380, vol. IX, pp. 254-255
- Tasso 1821-1832, lettera n. 380, tomo II, pp. 31-33
- Tasso 1852-1855, lettera n. 1178, IV, pp. 250-251
- Opere citate
- Nomi citati
Scheda di Elisabetta Olivadese | Ultima modifica: 10 marzo 2023
Permalink: https://www.torquatotasso.org/lettere/1178