Lettera n. 1174

Mittente
Tasso, Torquato
Destinatario
Feltro, Orazio
Data
7 ottobre 1589
Luogo di partenza
Roma
Luogo di arrivo
Napoli
Lingua
italiano
Incipit
Io sono rimaso così sodisfatto de la risposta di Vostra Signoria
Regesto

Tasso scrive ad Orazio Feltro di essere rimasto soddisfatto della sua risposta, «benché tarda»: il «difetto», avrebbe scritto lo stesso Orazio, non risiede nella sua volontà quanto in quella altrui, per cui il mancato supporto economico è da ascrivere ai principi napoletani. I signori, scrive Tasso, avranno stimato che prima lui dovesse fare qualche composizione e che solo dopo avrebbe potuto chiederne il «guiderdone». Il poeta ribadisce la sua infermità che «impedisce ogni operazione de la mente», gli impedimenti causati dalla fortuna, le molte occupazioni, anche se la volontà di servire tali signori è sempre rimasta viva e dovrebbe essere reputata «in vece di merito».
Afferma di essere in Roma già da molti mesi, «senza alcuno appoggio», accusando un’infermità crescente e lo stare fermo a letto, che certamente non gli giova. Dovrebbe trovare «in credenza» trenta o quaranta scudi da spendere in vitto e vestiario, che poi non saprebbe come ripagare se non con la «penna», cioè scrivendo componimenti. Non vuole indicare minutamente tutto ciò che potrebbe servirgli, rimettendolo alla considerazione di Orazio (forse il Feltro). Si duole che Pietro Antonio (Caracciolo) non gli abbia dato nuova occasione di essergli obbligato (per l'appunto aiutandolo economicamente). Attende risposta da parte di Cesare Anfora, decidendo di non scrivergli nuovamente per non risultare «rincrescevole» e insistente.

Testimoni
  • Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 10977, lettera n. 164, cc. 102rv
    Copia, manoscritto di altra mano.
    Unità di manoscritto composito.
    Indirizzo presente.
    Note: A c. 98r si legge (forse di mano di Marcantonio Foppa): «Lettere del Signor Torquato Tasso, scritte a Napoli | Al Signor Horazio Feltro, copiate, di mia mano, | dagli originali, mandatimi da 'l medesimo Signor Feltro».
  • Firenze, Biblioteca nazionale centrale, Palatino 223, lettera n. 178, cc. 182-184
    Copia, manoscritto di altra mano.
    Manoscritto.
    Indirizzo presente.
    Note: Alla c. 179, si legge una sorta di titolo introduttivo per un gruppo di lettere di cui la seguente evidentemente fa parte: «Lettere del Signor Torquato Tasso scritte a Napoli al Signor Orazio Feltro copiate dal Signor Marcantonio Foppa dagli originali mandatigli dal medesimo Signor Feltro». Alla c. 183, il passaggio da «Sono in Roma già molti mesi» a «non mi fa giovamento» è evidenziato in rosso tramite un tratto verticale.
Edizioni
Bibliografia
  • Resta 1957b = Gianvito Resta, Studi sulle lettere del Tasso, Firenze, Le Monnier, 1957, p. 174
Nomi citati

Scheda di Martina Caterino | Ultima modifica: 13 gennaio 2024
Permalink: https://www.torquatotasso.org/lettere/1174