Lettera n. 108
- Mittente
- Tasso, Torquato
- Destinatario
- Albani, Giovanni Domenico
- Data
- [settembre 1578]
- Luogo di partenza
- Urbino
- Luogo di arrivo
- Roma
- Lingua
- italiano
- Incipit
- La molta altrui malignità, e la mia poca prudenza così in non saper dissimular
- Regesto
Tasso lamenta con il conte Giovan Domenico Albani la malignità altrui nei suoi riguardi, nonché la troppa fede che ha riposto in amici che non si sono dimostrati altrettanto leali: tutto ciò lo ha condotto «in istato miserabilissimo». Tasso desidera una vita priva di insidie e che il duca di Ferrara, Alfonso II d’Este, «voglia assicurarmi dal suo sdegno in modo ch'io possa acquetarmi». Ma circa l’«assicuramento della mia salute», Tasso è convinto che le sue sole forze non bastino e sia necessaria «persona di molta autorità» che agisca in suo favore. Vorrebbe quindi protezione da parte del cardinale Giovan Girolamo Albani, anche se ciò implicherebbe «un dispiacere a coloro che proccurano la mia rovina». Pur sapendo dell'affetto che il cardinale nutre nei suoi confronto, qualora egli decidesse di non abbracciare la causa, Tasso spera che le sollecitazioni e le raccomandazioni del corrispondente possano in qualche misura giovargli. Il poeta...[ + Espandi ]
- Testimoni
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Montpellier, Bibliothèque de la Faculté de Médecine, ms. H 276, cc. 86r-v
Copia, manoscritto di altra mano.Manoscritto.Indirizzo presente, correzioni.
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Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 10977, lettera n. 3, cc. 11rv
Copia, manoscritto di altra mano.Manoscritto.Indirizzo presente.
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Bergamo, Biblioteca civica Angelo Mai e Archivi storici comunali, MAB 34 (Delta 8 10), lettera n. 13, cc. 189rv
Copia, manoscritto di altra mano.Manoscritto.
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Sankt Peterburg, Rossijskaja Akademija Nauk, Institut Istorii, W.E. 23/1, lettera n. 12, cc. 158v-159r
Copia, manoscritto di altra mano.Manoscritto.Indirizzo presente.
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Firenze, Biblioteca nazionale centrale, Palatino 223, lettera n. 43, cc. 63-65
Copia, manoscritto di altra mano.Manoscritto.Note: Alla c. 63, il passaggio da «l’ingiuria» a «miserabilissimo» è evidenziato con tratto verticale rosso al margine destro. Alla c. 65, in chiusura di lettera, sul margine destro si nota una manicula. Prima di questa missiva, si leggono due lettere non del Tasso: una prima del cardinale Giovan Gerolamo Albani (cc. 61-62) e una seconda del duca di Ferrara (cc. 62-63).
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Paris, Bibliothèque Nationale de France, Ital. 1564, lettera n. 3, 118r-v
Copia, manoscritto di altra mano.Manoscritto.
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Montpellier, Bibliothèque de la Faculté de Médecine, ms. H 276, cc. 86r-v
- Edizioni
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- Tasso 1821-1832, V, n. 47, pp. 59-61
- Tasso 1852-1855, lettera n. 108, I, pp. 270-271
- Bibliografia
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- Serassi 1790 = Pietrantonio Serassi, Vita di Torquato Tasso, Bergamo, Locatelli, 1790, II, pp. 19-20
- Resta 1957b = Gianvito Resta, Studi sulle lettere del Tasso, Firenze, Le Monnier, 1957, pp. 174, 190, 192
Scheda di Martina Caterino | Ultima modifica: 09 febbraio 2024
Permalink: https://www.torquatotasso.org/lettere/108