Lettera n. 1076

Tasso scrive a Giovanni Battista Licino di aver finalmente avuto i «Discorsi poetici» (cioè i Discorsi del poema eroico, più volte richiesti: cfr. Lettere, ed. Guasti, 1047, 1051, 1067, 1069) ben legati e avvolti in una carta: nonostante non abbia ancora aperto il pacco, crede che siano effettivamente completi. Si rammarica però del fatto che il corrispondente non gli abbia inviato le copie dei medesimi discorsi (che avrebbe assai gradito, vd. Lettere, ed. Guasti, 1069) nonché dei dialoghi, sia perché dice di necessitarne, sia per impedire che possano essere oggetto di ristampe non autorizzate. Lo prega a questo proposito di non «mancarmi», dunque di non provvedere a nuove stampe non autorizzate. Gli chiede infine di ricordare a Cristoforo Tasso del desiderio di avere il volume Francisci Tertii Bergomatis Sereniss. Ferdinandi archiducis Austriae (…) Austriacae gentis imaginum Partes quinque (Venezia, Oselli, 1569) che ricerca da tempo (cfr. Lettere, ed. Guasti, 947, 1047, 1067, 1069).