Lettera n. 1060

Tasso scrive a Giulio Guastavini di quanto lo abbia ultimamente trascurato, non rispondendo a sue lettere e composizioni, né debitamente ringraziandolo della difesa che ha assunto nei suoi riguardi rispetto alle critiche avanzategli dall’Accademia della Crusca (nella Risposta di Giulio Guastavini all'Infarinato Accademico della Crusca intorno alla Gerusalemme liberata di Torquato Tasso, Bergamo, Comino Ventura, 1588). Tuttavia, spiega il poeta, tale negligenza non deriva da assenza di volontà o scarsa consapevolezza dei propri doveri verso il corrispodente, quanto dall’infermità, dagli studi e da occupazioni di varia natura. Promette al Guastavini di leggere lo scritto in sua difesa rispetto alle accuse cruscanti, ringraziandolo ulteriormente dell'impegno. Saluta lui e l’Accademia genovese (probabilmente intende l'Accademia degli Addormentati: il Senato genovese aveva proposto l'accettazione dell'istituzione dell'Accademia già il 14 ottobre 1587).