Lettere di Tasso
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Nome citato = Petrarca, Francesco
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N. 187
Ferrara, 4 ottobre 1581
Il signor Giulio Mosti mi diede, questa settimana passata
N. 222
Ferrara, [10 novembre 1582]
In questo sonetto figuratamente è stato da me detto
N. 233
Ferrara, 9 febbraio 1583
Mando a Vostra Signoria un sonetto, nel quale parlo
N. 326
Ferrara, 23 gennaio 1585
Le grazie sogliono esser grate in qualunque modo
N. 341
Ferrara, 22 febbraio 1585
Le molte lodi che Vostra Paternità reverendissima
N. 343
Ferrara, 25 febbraio 1585
Perché Vostra Signoria m'assomigliò ne' suoi versi
N. 446
Ferrara, [28 novembre 1585]
Scrissi ieri a Vostra Signoria quel che mi sovvenne
N. 500
[s. l.], [maggio 1586]
Tardi sarebbe risanata Vostra Signoria molto reverenda
N. 913
Bologna, 26 ottobre 1587
Io sono in Bologna, dove essendo scritto e depinto
N. 1100
[Roma], [primavera 1589]
Mi doglio che Vostra Signoria m'assomigli più tosto il cavallo che il cavaliero
N. 1155
Roma, [giugno 1589]
Io non estimerò mai che la grazia di Vostra Altezza sia, come i greci dicono
N. 1215
Roma, 12 gennaio 1590
Io havrei voluto che ne la gratia del Serenissimo Signor Duca
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