Lettere di Tasso
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N. 1405
Roma, 10 luglio 1592
Io non credeva che Vostra Signoria reverendissima
N. 1404
Roma, 10 luglio 1592
Questo sarà pur negozio che mi costringe a scrivervi
N. 1403
Roma, 24 giugno 1592
Questa settimana sono stato ingannato de la mia aspettazione
N. 1402
Roma, 18 giugno 1592
Sempre Vostra Signoria aggiunge cortesia a cortesia
N. 1401
Roma, 12 giugno 1592
Io aspettava che Vostra Signoria illustrissima mi consolasse
N. 1400
Roma, [12 giugno 1592]
Vostra Signoria mi persuade a cosa tutta contraria
N. 1399
Roma, 6 giugno 1592
Ancora aspetto il libro de le mie Rime, che doveva essere
N. 1398
Roma, 3 giugno 1592
Ho avuti i tre libri, mandatimi da Vostra Signoria
N. 1397
Roma, maggio 1592
Vostra Signoria, in tutte le parti ch'io sia, si ricorda di me
N. 1396
Roma, 24 maggio 1592
Cara m'è la memoria che Vostra Signoria tiene di me
N. 1395
N. 1394
Roma, 14 maggio 1592
La mia fortuna m'accompagna per tutto, o piuttosto mi persegue
N. 1393
Roma, 9 maggio 1592
Nel mio ritorno di Napoli credeva di trovare in Roma
N. 1392
Castiglione, 29 aprile 1592
Questa comincia a prender forma di guerra
N. 1391
Castiglione (Gaeta), 28 aprile 1592
Siamo trattenuti in Mola per timor di Marco di Sciarra
N. 1390
Napoli, 20 aprile 1592
Ho sempre voluto serbarmi i favori e le grazie
N. 1389
Napoli, 20 aprile 1592
Non posso acquetarmi senza la grazia di Nostro Signore
N. 1388
Napoli, 17 aprile 1592
Io mi vergogno de la mia poca sufficienza, e del poco ardire
N. 1387
Napoli, 17 aprile 1592
Non ricercate altro avviso, se non ch'io disidero
N. 1386
Napoli, 10 aprile 1592
Verrò, s'io posso, quest'altra settimana
N. 1385
N. 1384
Napoli, 27 marzo 1592
Mi sono rallegrato de le nozze del signor cavalier Lucillo
N. 1383
Napoli, 20 marzo 1592
Aspettava che mi rispondeste d'avere avuta l'altra lettera
N. 1382
Napoli, 20 marzo 1592
Mi trattengo in Napoli più ch'io non credeva
N. 1381
Napoli, 6 marzo 1592
Non ho fatto il sonetto, ma non mancherò quest'altra settimana
N. 1380
Napoli, 12 marzo 1592
La conclusione è questa, ch'io vorrei o dal signor duca
N. 1379
Napoli, 6 marzo 1592
Niuno in questa città s'è più di me rallegrato per l'elezione
N. 1378
[Napoli], [febbraio 1592]
Prego Vostra Signoria che mi trovi per un quarto d'ora
N. 1377
Napoli, 21 febbraio 1592
Vostra Signoria m'invita al comporre, ed io n'ho poca voglia
N. 1376
Napoli, 21 febbraio 1592
Tale è veramente la grazia del signor duca di Mantova
N. 1375
Napoli, 20 febbraio 1592
Risposi la settimana passata a la lettera di Vostra Signoria
N. 1374
Napoli, 13 febbraio 1592
Sarebbe gentile artificio il mio, s'io volessi sempre pregar
N. 1373
Napoli, 5 febbraio 1592
Ringrazio Vostra Signoria che si sia ricordata di me
N. 1372
Napoli, 5 febbraio 1592
Ho avuto i sonetti e 'l libro, c'a Vostra Signoria è piaciuto di mandarmi
N. 1371
[Roma], [1592]
In me possono più i comandamenti di Vostra Signoria ch'i prieghi
N. 1370
Roma, 9 gennaio 1592
L'altra volta ch'io venni a Napoli, invitato similmente da Vostra Eccellenza
N. 1369
[Roma], [dicembre 1591]
Le bellezze e il valore di Vostra Eccellenza, che risplende d'altissima parte
N. 1368
Roma, 25 dicembre 1591
Ne la mia partita di Mantova fui spesse volte per trovar Vostra Signoria
N. 1367
Roma, 24 dicembre 1591
Non aspettava tanto favore da Vostra Altezza, quanto le è piaciuto
N. 1366
Roma, 20 dicembre 1591
Di nuovo son ritornato a la corte di Roma, o più tosto a la città
N. 1365
Roma, 20 dicembre 1591
Mando a Vostra Signoria la dedicazione della seconda parte de le mie Rime
N. 1364
Roma, 19 dicembre 1591
L'ultima lettera di Vostra Signoria ha saputo trovar la strada di venire
N. 1363
Roma, 5 dicembre 1591
Aspetto i quattro libri delle mie Rime, senza i quali non posso liberarmi
N. 1362
Firenze, 30 novembre 1591
La mia fortuna m'ha costretto a giacere con fastidiosa infermità
N. 1361
Mantova, 5 novembre 1591
Il tempo è bonissimo, ed invita al viaggio: ed io mi rodo in questo riposo
N. 1360
Mantova, 1 novembre 1591
Io non ho mai pensato di raccogliere da la violenza de la fortuna
N. 1359
Mantova, 24 ottobre 1591
Con l'occasione d'alcuni padri de la vostra religione
N. 1358
Mantova, 23 ottobre 1591
Io aveva già parlato al signor Fabio del negozio di Vostra Signoria
N. 1357
Mantova, 22 ottobre 1591
Vostra Paternità o non biasimi il silenzio, o biasimi l'amicizia
N. 1356
Mantova, 19 ottobre 1591
Mandai, già molti giorni sono, a Vostra Reverenza alcune mie canzoni
N. 1355
Mantova, 16 ottobre 1591
Scrivo la seconda volta a Vostra Paternità: la prima lettera raccomandai
N. 1354
Mantova, 12 ottobre 1591
Mando a Vostra Reverenza due sonetti da stampar con gli altri
N. 1353
Mantova, 10 ottobre 1591
Io credeva che voi mi doveste consolar con la seconda parte stampata
N. 1352
Mantova, 4 ottobre 1591
Di nuovo torno a noiar Vostra Signoria co' miei propri fastidi
N. 1351
Mantova, 4 ottobre 1591
Io credeva che Vostra Signoria non volesse più scrivermi
N. 1350
Mantova, 4 ottobre 1591
De l'obligo, il quale ho co'l signor marchese di Ieraci
N. 1349
Mantova, 18 settembre 1591
A me non sono mancate molte occasioni di noiar Vostra Signoria
N. 1348
Mantova, 4 luglio 1591
Tutte le persuasioni di Vostra Signoria dimostrano la sua prudenza
N. 1347
Mantova, 4 luglio 1591
Dogliomi che la lettera ch'io scrissi a Vostra Signoria prima ch'io arrivassi
N. 1346
Mantova, 29 giugno 1591
Vostra Signoria è così larga di titoli scrivendo a uomo di così bassa fortuna
N. 1345
Mantova, 29 giugno 1591
Se la nostra amicizia fosse mai stata rotta, avrebbe bisogno
N. 1344
Mantova, 10 giugno 1591
Grand'obligo ho a Vostra Eccellenza, che nel suo venire a Mantova
N. 1343
Mantova, 20 maggio 1591
Bello ed alto soggetto è stato preso da Vostra Signoria per dimostrar
N. 1342
Mantova, 20 maggio 1591
Io vorrei trattar con monsignor *** un negozio importantissimo
N. 1341
Mantova, 20 maggio 1591
Dogliomi del vostro dolore; bench'io non sappia per esperienza
N. 1340
Mantova, 18 maggio 1591
Io avrei bisogno di mille scudi per combattere
N. 1339
Mantova, 16 maggio 1591
Questa volta io ho il torto a provocare il signor Ardizio nel campo de l'amicizia
N. 1338
Mantova, 15 maggio 1591
Nel mio passar per Modena io aveva pensato di venire a Sassuolo
N. 1337
Mantova, 15 maggio 1591
Quel che sia passato fra me e 'l signor Antonio Costantini nel negozio
N. 1336
Mantova, 7 maggio 1591
S'io potessi così lodar la vostra tragedia, come ringraziarvi del dono
N. 1335
Mantova, 6 maggio 1591
Senza proemio, come ne le cause oneste, vorrei che la Republica
N. 1334
Mantova, 6 maggio 1591
Io continuo nel desiderio di stampar le mie Rime, e l'altre composizioni
N. 1333
Mantova, 1 maggio 1591
Quanto più mi sono avvicinato a Vostra Eccellenza, tanto ho minore ardire
N. 1332
Mantova, 13 aprile 1591
Il salutare un vescovo per merito riguardevole, e per dignità venerabile
N. 1331
Mantova, 6 aprile 1591
S'io potessi mostrare a Vostra Signoria il mio cuore, vedrebbe ch'io l'amo
N. 1330
Mantova, 2 aprile 1591
Dogliomi che il signor Maurizio abbia voluto darmi di nuovo questa fatica
N. 1329
Mantova, 29 marzo 1591
Io non mi doglio d'avere spesso ed in tutte le parti bisogno
N. 1328
Mantova, 27 marzo 1591
Ho avvisato Vostra Signoria del mio arrivare a Mantova
N. 1327
Mantova, 17 marzo 1591
Avanti la mia partita da Roma, il signor Maurizio Cataneo mi disse d'aver lettere
N. 1326
Bologna, 9 marzo 1591
Non posso usar l'insinuazione, né far altro proemio, scrivendo a Vostra Signoria
N. 1325
Barberino (Barberino di Mugello), 2 marzo 1591
Da Barbarino ancora mi raccomando a Vostra Signoria illustrissima
N. 1324
Siena, 1 marzo 1591
Se Vostra Signoria fosse tanto obligata al favorirmi, quanto io ad onorarla
N. 1323
Siena, 1 marzo 1591
La mia quasi improvisa partita di Roma mi fece tralasciare di fare molte cose
N. 1322
Siena, 1 marzo 1591
Mi dolsi ch'avanti la mia partita non potessi baciar la mano
N. 1321
Siena, 1 marzo 1591
Io non assolvo Vostra Paternità di quell'obligo ch'ella ha di giovarmi
N. 1320
Siena, 28 febbraio 1591
Io sono partito di Roma, privo d'ogni consolazione, e quasi d'ogni speranza
N. 1319
Albergo della Scala presso Siena (Siena), 28 febbraio 1591
Io fui accarezzato dal vescovo di Viterb con ogni cortesia
N. 1318
Roma, [febbraio 1591]
Tardi rispondo a l'ultime due lettere di Vostra Signoria
N. 1317
Roma, 12 febbraio 1591
Nel ritorno del padre priore di San Martino io sarei senza dubbio venuto
N. 1316
Roma, 10 febbraio 1591
Parto per Lombardia mal volentieri, non perché io stimi
N. 1315
Roma, [febbraio 1591]
Non mi sono dimenticato di quel che Vostra Eccellenza mi commandò
N. 1314
Vostra camera (Roma), 7 febbraio 1591
Oggi, caduto d'altissima speranza, ho fatta deliberazione di fuggire
N. 1313
Roma, 7 febbraio 1591
Né io ho potuto ritenere il signor Carlo ed il signor Pirro Gonzaga
N. 1312
Roma, 31 gennaio 1591
L'ultima lettera di Vostra Signoria ha confermata quella deliberazione
N. 1311
Roma, 26 gennaio 1591
Non posso con una breve lettera sodisfare a me stesso
N. 1310
Roma, 24 gennaio 1591
Bastava la parola di Vostra Signoria per farmi credere tutto ciò
N. 1309
Roma, 24 gennaio 1591
Io non risposi subito alla lettera di Vostra Signoria, perché io credeva
N. 1308
Roma, 24 gennaio 1591
Piacque a Vostra Signoria di rompere con sue lettere il silenzio
N. 1307
Roma, 24 gennaio 1591
Alcuni giorni sono, diedi a don Federico Pergamino una canzona
N. 1306
Roma, 20 gennaio 1591
Non posso sempre rispondere a tempo, ma rispondo quando posso
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