Lettere di Tasso
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Istituto conservatore = Bergamo, Biblioteca civica Angelo Mai e Archivi storici comunali
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N. 9
Ferrara, 13 agosto 1569
Non avendo ancora avuto risposta da Vostra Signoria
N. 10
Ostiglia, 20 agosto 1569
Io non negherò mai che mio padre non abbia a la casa vostra
N. 16
Casteldurante, [3 settembre 1573]
Non ho scritto a l'Eccellenza Vostra tanti mesi sono
N. 18
Ferrara, 13 novembre 1574
Ho visto quanto Vostra Signoria reverendissima scrive di me
N. 19
N. 33
Ferrara, [7 giugno 1575]
Altro ch'il signor Piero a cui per eccellenza si convenisse il nome di Strozza
N. 44
Ferrara, 7 settembre 1575
Quel che mi scriveste del Romanzevole, me lo scriveste come vi fu detto
N. 45
[s. l.], 16 settembre 1575
Dirovvi (poiché mi chiedete con tante istanze la mia opinione
N. 55
Ferrara, [28 febbraio 1576]
Poiché questi revisori tardano tanto, non ne farò altro col Mei
N. 62
Ferrara, 9 aprile 1576
Molto umorista signor mio osservantissimo. Oh! Mirabile considerazione
N. 65
[s. l.], [aprile 1576]
Parlando a lo Sperone, desidero che gli diciate ch'io m'induco a rimover
N. 70
Ferrara, [3 maggio 1576]
Oh mi piace che mandiate il Poetino in Germania
N. 76
[s. l.], [1576]
Vostra Signoria per l'ultima sua mi dimanda perdono
N. 81
N. 90
Modena, [3 dicembre 1576]
In risposta de la vostra, altro non vuo' dire se non che pur finalmente
N. 95
Ferrara, [1577]
L'antica servitù ch'io ho con Vostra Signoria, cominciata
N. 106
Pesaro, 25 settembre 1578
Questa settimana passata ricevei una lettera di Vostra Signoria
N. 108
Urbino, [settembre 1578]
La molta altrui malignità, e la mia poca prudenza così in non saper dissimular
N. 112
Torino, 2 novembre 1578
Se io non avessi con le mie incerte immaginazioni sospettato di tutti
N. 113
Torino, 1 dicembre 1578
Quanto avrò maggiore speranza de la protezione di Vostra Signoria illustrissima
N. 114
Torino, 1 dicembre 1578
La lettera di Vostra Signoria m'è stata cara molto per se stessa, e carissima
N. 115
Torino, 14 dicembre 1578
La lettera di Vostra Signoria mi è stata cara sopra modo, più tosto
N. 116
Torino, [10 febbraio 1579]
Io desidero infinitamente d'esser favorito da monsignor illustrissimo
N. 117
Torino, [10 febbraio 1579]
Ringrazio Vostra Signoria illustrissima del favore che mi ha fatto col serenissimo
N. 118
Ferrara, [24 febbraio 1579]
Scrissi a Vostra Signoria l'altro giorno, e le diedi avviso del mio arrivo
N. 119
Ferrara, [24 febbraio 1579]
Il signor Maurizio mi diede con sue lettere intenzione che, venendo io
N. 120
Ferrara, [12 marzo 1579]
Il desiderio ch'io ho di servire Vostra Signoria illustrissima e di mostrarle molti segni
N. 133
Ospedale di Sant'Anna (Ferrara), 17 maggio 1580
Sarà dunque vero che i duo Soli sensibili, che del gran Sole intellegibile
N. 134
[Ferrara], [1580]
Tanto Vostra Altezza è ricca d'ogni ornamento, quanto io povero di ogni protezione
N. 135
Ferrara, 2 settembre 1580
Ho ricevuta una lettera di Vostra Signoria illustrissima in tempo che io aspettava
N. 144
Ospedale di Sant'Anna (Ferrara), [4 febbraio 1581]
La lettera di Vostra Signoria, datami dal signor conte Ercole Tassone
N. 146
Ospedale di Sant'Anna (Ferrara), 14 febbraio 1581
Io non credo che ci sia altro impedimento a la mia libertà
N. 156
Ferrara, [28 marzo 1581]
Sono due anni passati che Vostra Signoria reverenda, con l'autorità
N. 166
Ospedale di Sant'Anna (Ferrara), 16 giugno 1581
Io pregherei Vostra Signoria che mi prestasse Boezio
N. 167
Ospedale di Sant'Anna (Ferrara), [16 giugno 1581]
Questi mesi passati promisi a Vostra Signoria mandarle un panegirico
N. 168
Ospedale di Sant'Anna (Ferrara), [17 giugno 1581]
Vostra Signoria mandi l'inclusa lettera a mia sorella e, se le pare
N. 169
Ospedale di Sant'Anna (Ferrara), [17 giugno 1581]
Il signor conte Ercole Tassone mi portò, questi mesi addietro
N. 170
Ospedale di Sant'Anna (Ferrara), 25 giugno 1581
Da che il signor conte Ercole Tassone mi portò l'ultima lettera di mia sorella
N. 177
Ferrara, [14 luglio 1581]
Io sono stato molti anni in grande calamità, non sol con molto disagio
N. 181
Ospedale di Sant'Anna (Ferrara), [28 luglio 1581]
A Vostra Signoria, da che il signor conte Ercole Tassoni mi portò l'ultima
N. 183
Ospedale di Sant'Anna (Ferrara), [9 agosto 1581]
Il signor Alessandro Pocaterra informerà Vostra Signoria
N. 192
Ferrara, 4 dicembre 1581
Mando a Vostra Signoria il sonetto che dal signor Giulio Mosti
N. 198
Ferrara, [1581]
Le lettere di Vostra Signoria né per lunghezza mi sono men care
N. 199
Ferrara, [21 gennaio 1582]
Bench'io abbia molti parenti nobili, ed alcuni illustri
N. 209
Ferrara, 10 giugno 1582
Da la lettera che Vostra Signoria scrive al signor conte Ottavio Tassone
N. 210
Ferrara, 6 luglio 1582
Altrettanta contentezza mi ha portato la lettera
N. 212
Ospedale di Sant'Anna (Ferrara), 8 settembre 1582
Io non aveva potuto mutare i duo ultimi versi del sonetto
N. 213
Ospedale di Sant'Anna (Ferrara), 8 settembre 1582
Credo che il signor Giulio Mosti avrà mandato a Vostra Signoria
N. 217
Ospedale di Sant'Anna (Ferrara), 29 settembre 1582
Ho letto la lettera del signor Orazio Lombardelli
N. 218
Ospedale di Sant'Anna (Ferrara), [2 ottobre 1582]
La famiglia de' Tolomei era prima non sol conosciuta
N. 219
Ospedale di Sant'Anna (Ferrara), [ottobre 1582]
Ho poi risposto al signor Lelio Tolomei, e mando
N. 220
Ospedale di Sant'Anna (Ferrara), 15 ottobre 1582
Ho scritto a Vostra Signoria molto reverenda due altre
N. 229
Ospedale di Sant'Anna (Ferrara), 22 dicembre 1582
Questa mattina, avendo io già data al signor Giulio Mosti
N. 244
Ferrara, 28 giugno 1583
Sono alcuni anni ch'io sono infermo, e l'infermità
N. 305
Ferrara, 12 ottobre 1584
La mia innocenza e i miei errori sono congiunti insieme
N. 308
Ospedale di Sant'Anna (Ferrara), 19 ottobre 1584
Vi prego che torniate a vedermi, e se vedete il signor Orazio
N. 318
[Ferrara], [gennaio 1585]
Oggi, dopo molti giorni che per infirmità ho taciuto
N. 331
Ospedale di Sant'Anna (Ferrara), 2 febbraio 1585
S'avanzerà a Vostra Signoria tempo di rileggere
N. 339
Ferrara, 21 febbraio 1585
Io stimo che 'l signor principe avrà letto il mio dialogo
N. 347
Ferrara, 6 marzo 1585
Non mando a Vostra Signoria la canzona, perché l'ho già mandata
N. 366
Ferrara, [20 aprile 1585]
Mi piacerebbe la risoluzione che avete fatta d'andar a Bergamo
N. 378
Ospedale di Sant'Anna (Ferrara), 15 maggio 1585
Vi prego che v'informiate da l'Agolante o da gli altri
N. 380
[Ferrara], [16 maggio 1585]
Io mi purgo, né voglio né posso disubbidire i medici
N. 382
Ferrara, 25 maggio 1585
S'a me non mancasse più tosto la commodità
N. 384
Ferrara, 6 giugno 1585
Scrivo e riscrivo, perché son così impaziente
N. 399
Ferrara, [8 luglio 1585]
Ringrazio Vostra Altezza c'abbia raccolto
N. 420
N. 471
N. 476
Ferrara, 20 marzo 1586
Ne la visita d'un nipote di monsignor illustrissimo Albano
N. 480
N. 489
Ferrara, 12 aprile 1586
Se lo squallore e le lagrime e la solitudine
N. 499
Ferrara, 20 maggio 1586
S'io volessi far le tragedie, comincerei a lamentarmi
N. 527
Ferrara, giugno 1586
Io sono stato aspettando che Vostra Signoria mi avvisasse
N. 561
Ospedale di Sant'Anna (Ferrara),
Vostra Signoria mi faccia favore di sottrarre
N. 580
N. 582
[s. l.],
Non mi parrebbe d'aver perduto tanto per le rime
N. 626
Mantova, 16 agosto 1586
Io sono in Mantova tanto di Vostra Signoria
N. 675
Mantova, 6 novembre 1586
Rimando a Vostra Signoria i suoi libri, pregandola
N. 689
Mantova, 22 novembre 1586
Ringrazio Vostra Signoria de le lettere mandatemi
N. 833
Mantova, 15 giugno 1587
Vi prego che mi diate avviso, s'avete ricevuto l'ultima
N. 865
Mantova, 24 luglio 1587
Mando a Vostra Eccellenza il Floridante, poema di mio padre
N. 871
Bergamo, 19 agosto 1587
Con molto mio piacere ho inteso che Vostra Signoria
N. 872
Bergamo, 14 agosto 1587
Io non merito scusa, poiché non sono giudicato degno di grazia
N. 885
Mantova, 1 settembre 1587
Del mio venire a Ferrara non sono tanto risoluto quanto vorrei
N. 909
Mantova, 18 ottobre 1587
S'io avessi fatti tanti servigi a Vostra Paternità
N. 938
Roma, 9 dicembre 1587
Già Vostra Signoria mi fece tanto certo de la sua dottrina
N. 948
Roma, 4 gennaio 1588
Io non posso numerar tra le mie sciagure
N. 969
Napoli, 14 aprile 1588
In quanti modi Vostra Signoria mi fa vergognare
N. 970
Monte Oliveto (Napoli), 20 aprile 1588
So che Vostra Signoria illustrissima è quasi immutabile ne l'amicizie
N. 983
Napoli, 18 maggio 1588
Prego Vostra Signoria di nuovo, che mandi le scritture
N. 987
Monte Oliveto (Napoli), [2 giugno 1588]
A tanta cortesia, a tanta umiltà, quanta è quella che Vostra Signoria usa meco
N. 993
Monte Oliveto (Napoli), 12 luglio 1588
I doni di Vostra Signoria illustrissima sono sempre a tempo
N. 1007
Monte Oliveto (Napoli), 18 agosto 1588
Mi doglio che Vostra Signoria non possa far così conserva de le mie lettere
N. 1020
Napoli, 9 settembre 1588
L'ultima lettera di Vostra Signoria m'ha perturbato
N. 1036
Napoli, 24 settembre 1588
Se la grazia di Vostra Altezza m'avesse dato tanto ardire di parlar liberamente
N. 1052
Napoli, 24 ottobre 1588
Tutti gli altri pensieri sogliono cessare per quel de la salute
N. 1054
Napoli, 2 novembre 1588
Poich'è piaciuto a la mia nemica fortuna, ch'io perda inutilmente molti mesi
N. 1060
Napoli, 9 novembre 1588
In quanti modi sono stato negligente con Vostra Signoria
N. 1063
Napoli, 14 novembre 1588
Io non potrei negar cosa che fosse mia a i preghi del padre don Angelo
N. 1067
Napoli, 24 novembre 1588
Io parto domani per Roma da la casa di vostro nipote
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