Lettere di Tasso
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N. 1101
Roma, 3 marzo 1589
Mi rallegro, s’io d’alcuna cosa posso rallegrarmi
N. 1102
[Roma], [gennaio 1589]
Vostra Altezza mi dà maggior speranza ne gli effetti che ne le parole
N. 1103
[Roma], [gennaio 1589]
Io scrissi a Vostra Signoria da Napoli, e le mandai una supplica
N. 1104
[Roma], [febbraio 1589 o marzo 1589]
La nobiltà, la ricchezza, il felice stato
N. 1105
[Roma], [dicembre 1588]
A tre lettere di Vostra Signoria risponderò con una solamente
N. 1106
[Roma], [dicembre 1588]
Se co 'l domandar la vita io potessi offendere alcuno
N. 1107
[Roma], [primavera 1589]
S'io non fossi tanto amico de la gloria e de la riputazione di Sua maestà
N. 1108
[Roma], [dicembre 1588]
S'io avessi l'ardimento eguale al modo che Vostra Signoria ha di giovarmi
N. 1109
Roma, 18 marzo 1589
Non mandai questa settimana passata a Vostra Signoria nessuna cosa di nuovo
N. 1110
Roma, 26 marzo 1589
Io ho scritto a Vostra Altezza alcune volte supplicandola
N. 1111
[Roma], [aprile 1589]
Di niuna cosa mi sarei più doluto che de la partita di Vostra Signoria illustrissima
N. 1112
Roma, 1 aprile 1589
Io non credeva c’alcun accidente del mondo mi potesse contristare
N. 1113
[Roma], [aprile 1589]
Maggior felicità sarebbe stata la mia, e maggior lode di Vostra Signoria
N. 1114
Roma, 10 aprile 1589
Bench’io dovessi fidarmi altrettanto del giudicio di Vostra Paternità
N. 1115
Roma, 12 aprile 1589
Caro m’era stato il primo aviso che Vostra Signoria fosse
N. 1116
[Roma], [gennaio 1589]
La distanza di tanti paesi e di tanti regni ha fatto più tardo
N. 1117
Roma, 22 aprile 1589
Io non posso tanto dolermi con Vostra Signoria per la morte di monsignor Cristoforo
N. 1118
[Roma], [maggio 1589]
Gran miseria veramente è l'esser dal padrone abbandonato ne la necessità
N. 1119
[Roma], [maggio 1589]
Io ho lodato non tanto faticando in trovar cose molto esquisite
N. 1120
[Roma], [maggio 1589]
Io non so ancora se 'l granduca si sdegni ch'io gli dimandi alcuna grazia
N. 1121
Roma, 3 maggio 1589
Non so s’io mi ricorderò di rispondere a tutte le parti de la lettera
N. 1122
N. 1123
Roma, 6 maggio 1589
Ieri diedi risposta a Vostra Signoria quasi tumultuariamente
N. 1124
Roma, 13 maggio 1589
Volesse Iddio che Vostra Signoria non avesse bisogno
N. 1125
N. 1126
Roma, 16 maggio 1589
L’aspettazione de le vostre lettere m’ha trattenuto più lungamente
N. 1127
[Roma], [aprile 1589]
Quanto io son meno e per natura e per costume
N. 1128
N. 1129
Roma, 19 maggio 1589
Io sono ancora sospeso per la tardanza de le risposte
N. 1130
Roma, 30 maggio 1589
Vostra Signoria m’obliga troppo con le sue cortesi lettere
N. 1131
Roma, 1 giugno 1589
Di nuovo le vostre lettere mi trovano ne la medesima irresoluzione
N. 1132
Roma, 2 giugno 1589
O quanto sono stordito! ne la seconda stanza
N. 1133
Roma, 4 giugno 1589
Spesso io sono offeso da gli uomini ne l’istesso modo
N. 1134
Roma, 10 giugno 1589
Lettera di Vostra Signoria non ho avuta molti giorni sono
N. 1135
Roma, 16 giugno 1589
Io aspettava questa settimana risposta di Vostra Signoria
N. 1136
[Roma], [aprile 1589]
La buona intenzione dovrebbe essere salda come la colonna
N. 1137
[Roma], [giugno 1589]
Se la lettera del signor duca avesse bisogno d’interprete
N. 1138
[Roma], [primavera 1589]
La servitù da me conosciuta con Vostra Signoria illustrissima
N. 1139
[Roma], [maggio 1589]
Io non so determinare, se da quel comandamento de l'oracolo
N. 1140
N. 1141
Roma, 1 luglio 1589
S’io avessi creduto che le mie lettere fossero così care
N. 1142
Roma, 1 luglio 1589
Vostra Signoria vuol parer tanto buono e tanto gentile con gli altri
N. 1143
Roma, 1 luglio 1589
Io non dovrei dubitare che la casa de’ Medici non dovesse
N. 1144
Roma, 9 luglio 1589
Ne la mia avversità, e ne l’infermità
N. 1145
Roma, 10 luglio 1589
Io ho supplicato alcune volte Vostra Eccellenza d’alcune grazie
N. 1146
Roma, 12 luglio 1589
Non so donde nasca questa insolita scarsezza del mio signor Costantino
N. 1147
Roma, [luglio 1589]
La cortese lettera di Vostra Signoria m’avrebbe portata maggior consolazione
N. 1148
Roma, 14 luglio 1589
Non so che mi faccia più ardito in supplicare Vostra Eccellenza
N. 1149
Roma, 15 luglio 1589
Vostra Signoria m’ha così avvezzo a goder bene spesso
N. 1150
Roma, 21 luglio 1589
Non aspettava lettere di Vostra Signoria né del signor duca
N. 1151
Roma, 22 luglio 1589
Quand’io sperava che la presenza di Vostra Signoria dovesse consolarmi
N. 1152
Roma, 2 agosto 1589
Ringrazio Vostra Altezza de la cortesia de la tazza
N. 1153
[Roma], 2 agosto 1589
Sono omai passati due anni ch’io
N. 1154
Roma, 4 agosto 1589
Non sono a Vostra Signoria mancate in alcun tempo l’occasioni
N. 1155
Roma, [giugno 1589]
Io non estimerò mai che la grazia di Vostra Altezza sia, come i greci dicono
N. 1156
Roma, 10 agosto 1589
Non si doglia Vostra Signoria de la sua fortuna
N. 1157
Roma, 12 agosto 1589
Nel ricever l’ultima lettera di Vostra Signoria mi fu data licenza
N. 1158
Roma, 12 agosto 1589
Io mi trattengo ancora con la speranza che Vostra Altezza
N. 1159
N. 1160
N. 1161
Roma (Monastero di Santa Maria Nuova), 14 agosto 1589
A me dispiace la morte assai meno che l’essere abbandonato
N. 1162
[Roma], [giugno 1588]
Io doveva cercare molt'anni sono tutte le occasioni di farmi conoscere
N. 1163
Roma, 24 agosto 1589
L’ultima lettera di Vostra Signoria mi trattiene con le solite speranze
N. 1164
Roma (Monastero di Santa Maria Nuova), 10 settembre 1589
Io non ho trovato maggior fede ne’ servitori che ne’ padroni
N. 1165
N. 1166
[Roma], [inverno 1589]
La partenza di Nostro Signore in questa mia infermità
N. 1167
Roma, 30 settembre 1589
È già passato un mese ch’io scrissi a Vostra Signoria
N. 1168
Roma (Monastero di Santa Maria Nuova), [settembre 1589]
Io vaglio poco, e merito meno: ma posto pure ch’io meritassi alcuna cosa
N. 1169
Roma, 1 ottobre 1589
Sono stato troppo favorito da Vostra Signoria co ’l signor Fabio
N. 1170
Roma, 4 ottobre 1589
Supplicai Vostra Eccellenza di due grazie
N. 1171
Roma, 4 ottobre 1589
Ho promesso a Vostra Signoria d’esserle importuno
N. 1172
[Roma], [marzo 1589 o aprile 1589]
Io non voglio essere più importuno a Vostra Signoria di quel che consenta
N. 1173
[Roma], [primavera 1589]
Tra la cortesia di Vostra Signoria illustrissima e la mia affezione
N. 1174
Roma, 7 ottobre 1589
Io sono rimaso così sodisfatto de la risposta di Vostra Signoria
N. 1175
Roma (Monastero di Santa Maria Nuova), [ottobre 1589]
Io poteva parer presentuoso a Vostra Eccellenza illustrissima
N. 1176
Roma, 12 ottobre 1589
La disperazione può fare gli uomini non solo arditi
N. 1177
Roma, 12 ottobre 1589
Non devrei irritare alcuno; ma se le mie preghiere irritano
N. 1178
Roma (Monastero di Santa Maria Nuova), 15 ottobre 1589
Mi doglio di non poter essere amico o nemico di Vostra Signoria reverendissima
N. 1179
Roma, 16 ottobre 1589
S’a questi tempi si potesse vivere come al tempo d’Omero
N. 1180
Roma, 27 ottobre 1589
Non può Vostra Signoria in modo alcuno dubitare
N. 1181
Roma (Monastero di Santa Maria Nuova), [ottobre 1589]
In risposta di quello che mi scrive Vostra Signoria voleva dirle
N. 1182
Roma (Monastero di Santa Maria Nuova), [ottobre 1589]
Io non vorrei esser men certo de la grazia di Vostra Eccellenza illustrissima
N. 1183
Roma, 1 novembre 1589
Vostra Signoria dee scusare in tutte le cose mie la tardanza
N. 1184
Roma, 4 novembre 1589
A l’ultima lettera di Vostra Signoria, ne la quale assai lungamente
N. 1185
Roma, [4 novembre 1589]
Da molte parti ho scritto a Vostra Signoria nel medesimo proposito
N. 1186
[Roma], [novembre 1589]
In questa mia nuova infermità niuna cosa m’ha accresciuto
N. 1187
N. 1188
Roma, 13 novembre 1589
Ringrazio Vostra Signoria di quanto farà per me
N. 1189
Roma, 16 novembre 1589
Io scriverò al signor Fabio questa settimana
N. 1190
Roma, 18 novembre 1589
Molto mi doglio, che la mia presenza medesima non possa sodisfare
N. 1191
Roma, 20 novembre 1589
Io sono spesso da la febre ritenuto in casa
N. 1192
Roma, 1 dicembre 1589
Perdoni Vostra Signoria di grazia a la mia smemoratagine
N. 1193
Roma, 3 dicembre 1589
Io pendo ancora da l’ultima lettera di Vostra Signoria
N. 1194
Roma, 4 dicembre 1589
La negligenza di maestro Gasparro avrà fatto parer me parimente
N. 1195
N. 1196
Roma, 7 dicembre 1589
Vostra Signoria avrà sin’ora avute molte mie lettere
N. 1197
Roma, 9 dicembre 1589
Io non voglio che la tardanza oblighi Vostra Signoria
N. 1198
Roma, 9 dicembre 1589
Son forzato a scriver di nuovo al signor Fabio
N. 1199
Roma, 9 dicembre 1589
Bench’io stimi di poter essere in Mantova tanto sicuro
N. 1200
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