Lettere di Tasso
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N. 901
Mantova, [ottobre 1587]
Omai Vostra Signoria deve essere tornata a Bergomo
N. 902
Mantova, [ottobre 1587]
Il consiglio di Vostra Signoria sarebbe assai buono
N. 903
Mantova, 7 ottobre 1587
Io sono amalato con la febbre, la qual sola può scusare
N. 904
Mantova, [ottobre 1587]
Io ho tanto tardato a tornare, che sono stato sopragiunto
N. 905
Mantova, [ottobre 1587]
Oggi ho risposto a Vostra Signoria con una lunga lettera
N. 906
Mantova, [ottobre 1587]
L'ultime vostre lettere non solo m'hanno trovato infermo
N. 907
Mantova, [ottobre 1587]
A pena mi fu detto dal signor principe di Mantova
N. 908
N. 909
Mantova, 18 ottobre 1587
S'io avessi fatti tanti servigi a Vostra Paternità
N. 910
Bologna, 26 ottobre 1587
Questa lettera almeno troverà la strada di venire a far riverenza
N. 911
Bologna, 26 ottobre 1587
Il signor cavaliere Giovan Galeazzo ha voluto interporsi
N. 912
Bologna, 26 ottobre 1587
Io ho così poca voglia di far questione, quantunque sia provocato
N. 913
Bologna, 26 ottobre 1587
Io sono in Bologna, dove essendo scritto e depinto
N. 914
Bologna, 26 ottobre 1587
Mi spiace che la prima lettera ch'io scrivo a Vostra Signoria
N. 915
Loreto, 31 ottobre 1587
Ora io sono giunto in Loreto stanchissimo
N. 916
N. 917
N. 918
Roma, 7 novembre 1587
Io sono arrivato a Roma, dopo molte difficoltà, senza averne alcun obbligo
N. 919
Roma, 14 novembre 1587
Al fine abbiamo veduta in Roma la mia Tragedia
N. 920
Roma, 14 novembre 1587
Io sono arrivato a Roma doppo molte difficoltà e molti pericoli
N. 921
Roma, 14 novembre 1587
Il padre don Angelo non lascia occasione di mostrarmi la stima
N. 922
Roma, 14 novembre 1587
Io mi sono avvicinato a vostra signoria per altra via
N. 923
Roma, [novembre 1587]
Io giunsi in Roma con molti pericoli e molte difficoltà, come volee la mia fortuna
N. 924
Roma, [novembre 1587]
Non è questa la prima volta ch'io ho conosciuta l'affezione
N. 925
Roma, 18 novembre 1587
Tardi ho ringraziato Vostra Signoria d'essere arrivato a Roma co 'l suo favore
N. 926
Roma, 18 novembre 1587
Fu cortesia quella della Signoria Vostra in visitarmi, e ventura mia doppia
N. 927
Roma, 20 novembre 1587
Io vi scrissi questa settimana passata, dandovi avviso del mio giongere a Roma
N. 928
Roma, 20 novembre 1587
Le mie lettere troveranno per avventura Vostra Signoria con minor sua noia
N. 929
Roma, 21 novembre 1587
Poiché io non ho occasione di rispondere alle vostre lettere
N. 930
Roma, 22 novembre 1587
Io supplico la signora principessa di Mantova
N. 931
Roma, [1587]
Quanto io stimi la grazia de l'illustrissimo signor cardinale Albano
N. 932
Roma, [1587]
A la tarda risposta di Vostra Paternità reverendissima
N. 933
Roma, 2 dicembre 1587
Ecco di nuovo m'è dato fastidio dal signor duca di Mantova
N. 934
Roma, 2 dicembre 1587
Io vorrei potermi riposare sopra la parola vostra
N. 935
Roma, 3 dicembre 1587
Io tengo maggior memoria delle cortesie che delle ingiurie
N. 936
Roma, [dicembre 1587]
Mi spiace di non aver avuto risposta da Vostra Signoria
N. 937
Roma, [dicembre 1587]
Se niuna cosa fu mai fatta ragionevolmente, è stato il mio venire a Roma
N. 938
Roma, 9 dicembre 1587
Già Vostra Signoria mi fece tanto certo de la sua dottrina
N. 939
Roma, [dicembre 1587]
Io vi ringrazio delle promesse, ma più vi ringrazierei de gli effetti
N. 940
Roma, [dicembre 1587]
Non m'è stato ancor mandato il mio tamburo
N. 941
Roma, 17 dicembre 1587
Io vi aveva già scritto, quando il signor Maurizio
N. 942
Roma, 19 dicembre 1587
A' versi di Vostra Signoria rispondo in prosa
N. 943
[Roma], 20 dicembre 1587
Torquato Tasso, umilissimo edivotissimo servo di Vostra Santità
N. 944
[Roma], [dicembre 1587 o gennaio 1588]
Io sono in casa di Vostra Signoria senza lei, ma più suo che se ella medesima vi fosse
N. 945
[Roma], [dicembre 1587 o gennaio 1588]
S'io co 'l venire a vedervi fossi stato sicuro di venire a la vita
N. 946
Roma, 2 gennaio 1588
È possibil che 'l signor Antonio Costantini faccia così poca stima del suo Tasso?
N. 947
Roma, 3 gennaio 1588
S'io temessi di supplicar Vostra Altezza da quella parte ne la quale può molto più favorirmi
N. 948
Roma, 4 gennaio 1588
Io non posso numerar tra le mie sciagure
N. 949
Roma, 5 gennaio 1588
Io scrissi a Vostra Signoria queste settimane passate quanto mi dispiaceva
N. 950
Roma, 9 gennaio 1588
Se chi sa quanta sia la noia e 'l rincrescimento de la prigionia
N. 951
Roma, 12 gennaio 1588
Quanto io confesso più il debito, il quale ho con Vostra Signoria
N. 952
Roma, 13 gennaio 1588
Come può esser questo, che non contento d'avermi fatto passare mezzo questo verno
N. 953
Roma, 23 gennaio 1588
Io scrivo a Vostra Signoria con la medesima vergogna
N. 954
Roma, 25 gennaio 1588
Comincio a respirare, perché ho finite le Stanze del papa
N. 955
Roma, 30 gennaio 1588
Io ringrazio Vostra Signoria che tenga memoria di me in tutte le parti
N. 956
Roma, 3 febbraio 1588
Né io rievei danari dal Mazone o da altro modenese
N. 957
[Roma], [gennaio 1588]
Io credo che vostra eccellenza abbia tanta cognizione della mia avversità
N. 958
Roma, 25 febbraio 1588
Vorrei mandare qualche mio verso a Vostra Signoria
N. 959
[Roma], [prima di marzo 1588]
Vostra Signoria ha voluto prevenir le mie preghiere
N. 960
Roma, [1588]
Io porto meco in tutte le parti le mie sollecitudini e le noie
N. 961
Roma, 3 marzo 1588
Scrissi a Vostra Paternità l'altra settimana, in questa non so che scriverle di nuovo
N. 962
N. 963
[Roma], [luglio 1588 o agosto 1588]
I miei desideri sono come quelli de gli altri infermi
N. 964
Roma, 16 marzo 1588
Mi rallegro grandemente de l'onore e de la cortesia fattavi dal signor cavalier de' Rossi
N. 965
[Roma], [maggio 1589]
Breve risposta diedi l'altro giorno a Vostra Signoria
N. 966
Roma, [marzo 1588]
Io sono per andare a Napoli fra pochi giorni
N. 967
Roma, 23 marzo 1588
Io vi ho pregato molte volte che mi mandiate tutte le mie scritture
N. 968
Roma, 23 marzo 1588
Risposi lungamente all'ultima lettera di Vostra Signoria
N. 969
Napoli, 14 aprile 1588
In quanti modi Vostra Signoria mi fa vergognare
N. 970
Monte Oliveto (Napoli), 20 aprile 1588
So che Vostra Signoria illustrissima è quasi immutabile ne l'amicizie
N. 971
[Napoli], [maggio 1588]
Io non diedi subito l'aviso a Vostra Signoria del mio venire a Napoli
N. 972
[Napoli], [luglio 1588]
Io posso consolare il signor Marco? Io, privo di tutte le consolazioni
N. 973
Napoli, 4 maggio 1588
Scrivendo a Vostra Signoria, mi par di scrivere a molti
N. 974
Napoli, 12 maggio 1588
Io aspetto ancora le mie scritture
N. 975
[Napoli], [maggio 1588]
S'io ho fatto mai alcuno errore per difetto di fede
N. 976
[Napoli], [giugno 1588]
Ho stimata la cortese lettera di Vostra Altezza simile alle grazie d'Iddio
N. 977
[Napoli], [giugno 1588]
Dopo un lungo corso d'anni, non so come in un negozio di tanta importanza
N. 978
Napoli, [maggio 1588]
Le due lettere di Vostra Signoria mi hanno trovato in Napoli
N. 979
Monte Oliveto (Napoli), [maggio 1588]
Tardi rispondo a la gentilissima di Vostra Paternità
N. 980
[Napoli], [luglio 1588]
Dopo tanti anni di contraria fortuna, come è piaciuto a Dio
N. 981
[Napoli], [novembre 1588]
Se la servitù, la quale ho con Vostra Signoria illustrissima
N. 982
[Napoli], [luglio 1588]
Io non ho scritto a Vostra Signoria doppo ch'io sono in Napoli
N. 983
Napoli, 18 maggio 1588
Prego Vostra Signoria di nuovo, che mandi le scritture
N. 984
Monte Oliveto (Napoli), [1588]
Se la Religione di san Benedetto mi portasse tanta affezione
N. 985
Napoli, [1588]
Non aspetto alcuna lettera più graziosa di quella di Vostra Paternità
N. 986
Napoli, [1588]
Di nuovo prego Vostra Signoria che recuperi le mie scritture dal Licino
N. 987
Monte Oliveto (Napoli), [2 giugno 1588]
A tanta cortesia, a tanta umiltà, quanta è quella che Vostra Signoria usa meco
N. 988
[Napoli], [1588]
Io mi sono partito da Roma, non avendo ancora adempito un mio umilissimo desiderio
N. 989
N. 990
[Napoli], [maggio 1588]
Se la patria si potesse così eleggere come i padroni
N. 991
[Napoli], [maggio 1588]
Io ho lasciata l'abitazion di Roma per questa di Napoli
N. 992
Monte Oliveto (Napoli), [maggio 1588]
Io scrivo al signor cardinale Alessandrino lungamente
N. 993
Monte Oliveto (Napoli), 12 luglio 1588
I doni di Vostra Signoria illustrissima sono sempre a tempo
N. 994
[Napoli], [1588]
Io non so quello che più mi giovi, o quel che più mi noccia
N. 995
[Napoli], [agosto 1588]
Quanto sono contrarie le opinioni tra Vostra Signoria e me
N. 996
Napoli, [luglio 1588]
Lodato sia Iddio, poiché i parenti e gli amici miei
N. 997
Napoli, 21 luglio 1588
Ringrazio Vostra Signoria de la solita affezione che va continovando verso di me
N. 998
Napoli, 22 luglio 1588
Ho veduto la lista de le mie scritture e de' dialoghi
N. 999
Monte Oliveto (Napoli), 27 luglio 1588
Questa è veramente l'occasione, ne la quale il signor Costantino
N. 1000
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