Lettera n. 989

Tasso prega il Costantini di essere generoso, perché il poeta non può esserlo per ristrettezze economiche.
Si è indebolita la speranza di vincere la lite (sulla dote materna), perché da Roma non ha ricevuto gli aiuti sperati. Chiede la Poetica del Trissino e vorrebbe poter ricambiare la cortesia del Costantini. Vorrebbe tornare a Roma in autunno, ma non ne è sicuro.