Lettera n. 963

Già destinatario di un'altra lettera del minutario estense (Lettere, ed. Guasti, 957), anche qui il principe di Stigliano viene interpellato da Tasso per un aiuto nel recupero dei propri libri. Si tratta di un breve biglietto che vuole rinnovare una richiesta precedente di alcuni mesi, e ribadisce la speranza che Carafa riesca a ottenere da Vincenzo Gonzaga la spedizione delle carte e dei volumi rimasti a Mantova dopo la fuga dell’ottobre 1587. Interessante il riferimento alle «persuasioni del medico», quasi il recupero dei libri potesse contribuire alla serenità e alla salute del poeta, una salute che del resto era sembrata assai migliorata in altre lettere (Lettere, ed. Guasti, 980; 982; 1017; 972). Possibile che il riferimento vada al Giovanni Antonio Pisano destinatario di Lettere, ed. Guasti,1031, possibile anche che si tratti di Ottavio Egizio, cui Tasso scrive più avanti nel manoscritto (Lettere, ed. Guasti, 1105) dicendo di aver risposto al principe di Stigliano, in una sorta di triangolazione. La lettera sembra da collocare tra la fine di luglio e i primi di agosto del 1588.