Lettera n. 959
- Mittente
- Tasso, Torquato
- Destinatario
- Spinelli, Filippo
- Data
- [prima di marzo 1588]
- Luogo di partenza
- [Roma]
- Luogo di arrivo
- Napoli
- Lingua
- italiano
- Incipit
- Vostra Signoria ha voluto prevenir le mie preghiere
- Regesto
Primo elemento che indica una progressione cronologica del minutario, questa lettera rappresenta una prosecuzione del dialogo avviato da Tasso con Filippo Spinelli in Lettere, ed. Guasti, 944. Spinelli doveva aver risposto positivamente alle richieste, e doveva in più aver sensibilizzato il giovane Matteo di Capua al sostegno e alla protezione di Tasso. Da qui prende le mosse, dunque, uno dei rapporti più significativi dell’ultima stagione tassiana, largamente riflesso nelle rime e nelle lettere (vd. Gigante 2007: 46-49 e Gigante 2018). Notevole che, di fronte alla disponibilità di un signore napoletano, Tasso subito attivi la consueta pratica di sottrazione e ritrosia che caratterizza tutta la fase successiva alla reclusione a Sant’Anna: ricorrono gli argomenti di un’indole ormai non più adatta alla servitù cortigiana, incapace delle pratiche di omaggio ed encomio che le sono propri (un’idea stabile in questi mesi e del resto già enunciata in modo fermo in lettere al Cataneo scritte da Mantova: Lettere, ed. Guasti, 703, e poi ancora ivi, 723: «Io son disperato d’ogni altra servitù, da poi c’ho perduta quella che prima cominciai, con tanti anni de la più bella età. Ora non ricerco occupazioni, ma quiete; non obligo, ma trattenimento; non padroni, ma amici»). Assunta così la decisione del viaggio verso Napoli, Tasso rimane comunque in attesa di un riconoscimento da parte di Sisto V, all’indirizzo del quale in questi mesi va componendo diverse rime encomiastiche (e vd. Lettere, ed. Guasti, 988). La protezione del pontefice viene avvertita come la soluzione rispetto ai sospetti e alle proteste che la fuga da Mantova aveva generato, ma soprattutto come un passaggio utile per poter perseguire in modo efficace la pratica dell’eredità materna (al riguardo vd. anche la lezione cassata in apparato, al § 3). Il riferimento a una partenza prima della Quaresima si appunta sull’inizio di marzo del 1588, fissando implicitamente un termine ante quem per la composizione di questa lettera.
- Testimoni
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Modena, Biblioteca Estense Universitaria, Est. It. 379b = alfa.V.7.7, lettera n. 4, 7r-8r
Minuta, manoscritto autografo.Unità di manoscritto composito, 2 cc..Indirizzo presente.Note: A c. 6v sono presenti due indirizzi e un incipit cassato, su cui cfr. Russo 2020, IV, p. 52.
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Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 10976, lettera n. 163, cc. 132v-133r
Copia, manoscritto di altra mano.Unità di manoscritto composito.
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Modena, Biblioteca Estense Universitaria, Est. It. 760 = alfa.T.5.23, lettera n. 4, 4v-5r
Copia, manoscritto di altra mano.Manoscritto.
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Modena, Biblioteca Estense Universitaria, Est. It. 379b = alfa.V.7.7, lettera n. 4, 7r-8r
- Edizioni
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- Tasso 1735-1742, lettera n. 115, X, pp. 319-320
- Tasso 1852-1855, lettera n. 959, IV, p. 38
- Tasso 2020, lettera n. 4, pp. 52-53
- Bibliografia
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- Gigante 2007 = Claudio Gigante, Tasso, Roma, Salerno, 2007, pp. 46-49
- Gigante 2018 = Claudio Gigante, Miti cristiani e forme del politico nella letteratura del Rinascimento, Firenze, Cesati, 2018
- Tasso 2020 = Torquato Tasso, Lettere (1587-1589). Edizione critica e commentata del ms. Estense alfa V 7 7, a cura di Emilio Russo, Milano, Bites, 2020, pp. 52-53
- Russo 2022 = Emilio Russo, Torquato Tasso, in Autografi dei letterati italiani. Il Cinquecento, tomo III, a cura di Matteo Motolese, Paolo Procaccioli, Emilio Russo, Roma, Salerno editrice, 2022, pp. 369-416, p. 383
- Nomi citati
Scheda di Emilio Russo | Ultima modifica: 12 gennaio 2024
Permalink: https://www.torquatotasso.org/lettere/959