Lettera n. 734

Tasso scrive a Rodolfo Gonzaga lamentandosi dei fastidi che deve sopportare per via del meccanismo di prestito e di restituzione dei suoi libri e ne approfitta per esprimere l'affetto che prova nei suoi confronti. Allega alla lettera una sua operetta già stampata (potrebbe forse trattarsi della Risposta del S. Torq. Tasso al discorso del Sig. Oratio Lombardelli intorno a i contrasti, che si fanno sopra la Gierusalemme liberata, Ferrara, Vasalini, 1586). Racconta al destinatario di come «gli Stampatori, e i Correttori» non sappiano fare altro che sollecitarlo a correggere le sue opere in vista di nuove pubblicazioni; per questo, però, ha bisogno dell'aiuto e della generosità del principe di Mantova Vincenzo Gonzaga, che deve concedergli il tempo di dedicarsi alla revisione.