Lettera n. 620
- Mittente
- Tasso, Torquato
- Destinatario
- Este, Cesare d'
- Data
- 14 agosto 1586
- Luogo di partenza
- Mantova
- Luogo di arrivo
- Ferrara
- Lingua
- italiano
- Incipit
- Io non ho così debil memoria, che mi scordi
- Regesto
La lettera si apre con un cortese ma deciso rimprovero al destinatario: questi, più che far notare al poeta (scherzosamente, par di capire) di essersi dimenticato le benevolenze ricevute, avrebbe dovuto fargli dei favori concreti, meritevoli di essere ricordati e contraccambiati con i dovuti «oblighi». Lo potrà fare ora, acconsentendo a una richiesta che Tasso gli ha già rivolto, quella di aiutarlo a rientrare in possesso «d’alcune casse, e d’una valigia» lasciate a Sant’Anna. Tasso progetta di ritornare a Ferrara, ma vuol farlo solo quando le condizioni gli parranno opportune: non vuole quindi essere costretto a tornare nella capitale estense al solo scopo di recuperare le sue proprietà, che gli potranno essere inviate (a Mantova) per aiutarlo a trovare finalmente un po’ di quiete. Nella chiusa, Tasso invita Cesare d’Este a portare i suoi omaggi «al signor Alessandro» (probabilmente Alessandro d'Este, fratellastro di Cesare).
- Edizioni
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- Tasso 1616, lettera n. 29, pp. 53-54
- Tasso 1852-1855, lettera n. 620, III, pp. 20-21
Scheda di Matteo Navone | Ultima modifica: 17 settembre 2021
Permalink: https://www.torquatotasso.org/lettere/620