Lettera n. 602

Tasso risponde da Mantova, finalmente uscito di «prigione» (Sant'Anna), a una lettera di Giovanni Domenico Albani a cui era allegata un'orazione. Afferma di averla letta e la definisce ricca di ornamenti, ma anche di svariate imperfezioni che si è impegnato a correggere: invia anche i fogli con le proprie osservazioni. Se il destinatario avesse desiderato un sonetto in lode dell'oratore in questione, Tasso si sarebbe detto disposto a comporlo, ma sarebbe stato necessario conoscerne il nome.