Lettera n. 586
- Mittente
- Tasso, Torquato
- Destinatario
- Mosti, Giulio
- Data
- [s. d.]
- Luogo di arrivo
- Ferrara
- Lingua
- italiano
- Incipit
- Non mi pare che ne' madrigali
- Regesto
Tasso scrive a Giulio Mosti del fatto che non gli sembri che nei madrigali debbano essere illustrati «altri concetti di morte che pastorali», considerando che «madrigali o mandriali da le mandre sono stati detti». D'altra parte, il poeta si chiede perché non possano essere espressi concetti più alti tramite questo genere, «come ha fatto il Bembo, e come fa il signor (Battista) Guarino». Invia al corrispondente un madrigale (non specificato) richiesto dallo stesso Mosti, «co ‘l nome di quella valorosa signora» di cui non si può scrivere pastoralmente. (Guasti sottolinea che molti sono i componimenti scritti dal Tasso per il Mosti, cfr Lettere, ed. Guasti, 586, p. 597 n. 2; non aiuta nell'identificazione il fatto che la missiva sia priva di data).
- Testimoni
-
-
Firenze, Biblioteca nazionale centrale, Palatino 224/I, lettera n. 16, c. 18
Copia, manoscritto di altra mano.Manoscritto.Indirizzo presente.Note: La lettera non è propriamente firmata, in chiusura si legge: «Dello stesso».
- Modena, Biblioteca Estense Universitaria, Est. It. 644 = alfa.F.4.19
-
Firenze, Biblioteca nazionale centrale, Palatino 224/I, lettera n. 16, c. 18
- Edizioni
-
- Tasso 1821-1832, lettera n. 15, V, appendice al vol. XVII, p. 14
- Tasso 1852-1855, lettera n. 586, II, p. 597
- Bibliografia
-
- Resta 1957b = Gianvito Resta, Studi sulle lettere del Tasso, Firenze, Le Monnier, 1957, pp. 49n-50n e 184
- Nomi citati
Scheda di Martina Caterino | Ultima modifica: 04 gennaio 2024
Permalink: https://www.torquatotasso.org/lettere/586