Lettera n. 585

Tasso puntualizza a Pier Giovanni Marini (cortigiano del duca di Mantova, vd. Lettere, ed. Guasti, 175) di avergli scritto diverse lettere nei mesi trascorsi, e di passare ora a sollecitarlo affinché procuri «alcuna spedizione» delle sue cose (potrebbe riferirsi alle richieste mosse in Lettere, ed. Guasti, 383 per l'intercessione del Marini con «alcuni di quei signori già detti» e con il principe Vincenzo Gonzaga. Informa poi che Ferrante Gonzaga ha mandato a Sant'Anna due gentiluomini. Il poeta ha pregato il Gonzaga di qualche favore e ha scritto anche al signor Alessandro (personaggio non identificato, forse Alessandro). Esorta dunque il corrispondente a intercedere per lui, ricordando i suoi negozi ai signori (citati in Lettere, ed. Guasti, 584), o almeno parlandone con chi ha udienza presso di loro. Prega di baciare in suo nome le mani a «tutti quei signori».