Lettera n. 512

Mittente
Tasso, Torquato
Destinatario
Rossi, Giovanni Galeazzo
Data
15 giugno 1586
Luogo di partenza
Ferrara
Lingua
italiano
Incipit
Io sono stato questa sera salutando in nome di Vostra Signorria da Vittorio Baldini
Regesto

Tasso, per mezzo di Vittorio Baldini, ha ricevuto il saluto di Gian Galeazzo Rossi. Visto che quest’ultimo si è ricordato di lui, coglie l’occasione per scrivere la presente missiva. Ricorda la sua condizione: prigioniero, malato, in cerca di un modo per tornare libero. Spera che Rossi possa aiutarlo. Una promessa simile gli era stata fatta da Giovanni Angelo Papio, ma non risponde più alle lettere che Tasso gli manda e Rossi dovrebbe sollecitarlo a intercedere con papa Sisto V. Mostra il suo obbligo nei confronti dei bolognesi, del defunto Paolo Casale e di un certo Costanzo il cui cognome appare censurato con tre asterischi. Spera che Rossi o si unisca a coloro ancora in vita o proceda da solo, ma che lo aiuti. In conclusione Tasso aggiunge di non avere legami con il cardinale Gabriele Paleotti, ma di gradire la mediazione del suo destinatario per ottenerne l’appoggio.

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Scheda di Giorgia Gallucci | Ultima modifica: 08 marzo 2023
Permalink: https://www.torquatotasso.org/lettere/512