Lettera n. 497

Mittente
Tasso, Torquato
Destinatario
Spini, Marcantonio
Data
[maggio 1586]
Luogo di partenza
Ferrara
Luogo di arrivo
Bergamo
Lingua
italiano
Incipit
Le lodi datemi da Vostra Signroia assai cortesemente
Regesto

Tasso ringrazia il corrispondente delle sue lodi, affermando di averle ricevute come segni di affezione che lui stesso vorrebbe imitare. A tal proposito dichiara di riuscire fare solo quel che gli è concesso dal tempo e dalle occasioni che ha, e chiede dunque perdono per aver scritto un solo sonetto in morte del padre del corrispondente, Pietro Spini, che invece meritava di riceverne molti. Tasso conclude dicendo che non proseguirà oltre con la lettera perché in attesa della persona che lo libererà.

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Scheda di Valeria Di Iasio | Ultima modifica: 23 gennaio 2024
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