Lettera n. 415

Tasso comunica a Ercole Tasso di aver consegnato la sua «operetta del matrimonio», cioè Dell'ammogliarsi. Piacevole contesa fra i due moderni Tassi, Ercole, cioè, e Torquato, gentiluomini bergamaschi, a Giovanni Battista Licino affinché la recapiti proprio a lui. Riflette sull'impiego della particella «anzi» all'interno di quell'opera, dovuto all'impossibilità di consultare i testi di Giovanni Boccaccio. Suggerisce, poi, una correzione.