Lettera n. 340
- Mittente
- Tasso, Torquato
- Destinatario
- Gonzaga, Pirro II
- Data
- [febbraio 1585]
- Luogo di partenza
- Ferrara
- Lingua
- italiano
- Incipit
- Le cose le quali si desiderano molto, non si debbono dimandare
- Regesto
Tasso afferma che le cose che si desiderano molto devono essere chieste con forza, dal momento che le domande « tiepide» portano alla negazione. Per questo motivo non attende la risposta del duca di Parma, Ottavio Farnese, e scrive nuovamente, asserendo che se la replica a questa lettera porrà fine ad ogni incertezza, con la concessione della grazia, sarà contento di non aver lasciato spazio a dubbi. Il poeta conclude affermando di non voler dubitare della cortesia dello stesso Ottavio Farnese e dell’amorevolezza del suo interlocutore.
- Edizioni
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- Tasso 1588a, lettera n. 21, I, c. 10v
- Tasso 1852-1855, lettera n. 340, II, p. 324
- Nomi citati
Scheda di Valeria Di Iasio | Ultima modifica: 16 gennaio 2024
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