Lettera n. 314

Tasso teme che le sue preghiere possano dare qualche noia al suo corrispondente, ma ha comunque fiducia in una risposta diversa dal solo silenzio. Chiede poi rassicurazioni circa la di lui benevolenza, che spera essere pari al volontà che egli ha di servirlo. Il poeta riprende quindi la supplica chiedendo che il duca interceda presso suo fratello, Alessandro Farnese, affinché questo prenda a servizio di Odoardo Farnese il nipote Alessandro Sersale, cosa che gli sarebbe di grande consolazione. Tasso conclude notando che la grandezza del duca è tale e accompagnata da tanta autorità che molti ne potrebbero prendere esempio.