Lettera n. 274 | Torquato Tasso

Lingua: italiano
Incipit: Io ho conosciuta Vostra Paternità reverendissima
Regesto: Tasso risponde alla missiva di presentazione di Angelo Grillo, colpito dal calore dell'affetto dimostrato dal destinatario, il quale aveva impresso nella lettera quasi «una viva imagine dell'animo suo». L'autore desidera conoscere il benedettino di persona, e lo prega di supplicare Dio che vi sia occasione per una visita. Si mostra gratissimo dei sonetti scritti dal Grillo, pieni di ammirazione ed elogio, e manda la risposta (Rime, 937, Io sparsi ed altri miete; io pur inondo; Rime, 938, La mente in questo grave incarco e frale). Torquato prega poi il corrispondente di ricordarlo ad alcuni benedettini di sua conoscenza, l'abate Guidi (personaggio di incerta identificazione) e don Girolamo Troiano, e a tutti i padri della Congregazione, rievocando anche un caro ricordo della propria fanciullezza, l'«antica ed intrinseca dimistichezza» avuta con molti di loro nel monastero «de la Cava» (dei Tirreni), dove nella sua infanzia era stato spesso custodito con affetto da don Pellegrino da l'Erre e dal successore di questo.

Testimoni

Modena, Biblioteca Estense Universitaria, Est. It. 732 = alfa.S.8.13, lettera n. 84, cc. 65rv
Copia, manoscritto di altra mano.

Manoscritto, mm 305 x 209.

Indirizzo presente.
Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 10976, lettera n. 84, c. 64r-v
Copia, manoscritto di altra mano.

Unità di manoscritto composito.

Edizioni

Bibliografia

Solerti 1892 = Angelo Solerti, Appendice alle Opere in prosa di Torquato Tasso, Firenze, Successori Le Monnier, 1892, p. 103
Solerti 1895 = Angelo Solerti, Vita di Torquato Tasso, Milano-Roma, Loescher, 1895, Vol. I,
Resta 1957b = Gianvito Resta, Studi sulle lettere del Tasso, Firenze, Le Monnier, 1957, pp. 131, 140-141, n. 14, 172, 182

Nomi citati