Lettera n. 185

Mittente
Tasso, Torquato
Destinatario
Cato, Ercole
Data
[prima di 4 ottobre 1581]
Luogo di partenza
[Ferrara]
Luogo di arrivo
Lendinara
Lingua
italiano
Incipit
Quando ieri scrissi a Vostra Signoria era l'ora
Regesto

Tasso ha scritto la sua ultima lettera al destinatario con l'ostacolo del buio. Rileggendo il testo del secondo libro dei «Predicamenti» (vd. in proposito Lettere, ed. Guasti, 184, anche per la bibliografia critica), gli sembra che l'ordine delle cose mobili si possa considerare secondo «il prima ed il poi». A ciò Tasso aggiunge che l'ordine delle cose stabili deve essere considerato in base alle posizioni (destra, sinistra e le «altre posizioni del luogo»). Rispetto a quanto concluso nella in Lettere, ed. Guasti, 184, il poeta perviene a una nuova definizione di ordine (che già aveva dimostrato essere di duplice natura nella precedente missiva). Il primo ordine, relativo a ciò che è immobile, è infatti la «disposizione de le parti convenevole», il secondo, relativo a ciò che si muove, è la «precedenza e successione, o susseguenza convenevole de le parti». Tasso corregge poi una parte di Lettere, ed. Guasti, 184, nella quale aveva definito le lettere come «imitazion de le parole, come le parole de' concetti», chiedendo al destinatario di sostituire «imitazione» con «imagine, e segni» (si ricordi, infatti, che la missiva era destinata alla pubblicazione, come integrazione dell'autocommento a Rime, 776). Tasso ha perso l'ultimo sonetto inviato da Ercole Cato, e risponderà volentieri se il destinatario ne manderà una copia.

Edizioni
Bibliografia
  • Resta 1957b = Gianvito Resta, Studi sulle lettere del Tasso, Firenze, Le Monnier, 1957, pp. 70; 73; 112-113, n. 7
  • Russo 1998 = Emilio Russo, Una lettera di Torquato Tasso sull’ordine, in «La Cultura», XXXVI, 3, 1998, pp. 449-46
Opere citate

Sonetto al cavaliere Ercole Cato con la interpretazione e commento

Nomi citati

Scheda di Chiara De Cesare | Ultima modifica: 16 febbraio 2024
Permalink: https://www.torquatotasso.org/lettere/185