Lettera n. 1616

Mittente
Tasso, Torquato
Destinatario
Este, Cesare d' (?)
Data
22 settembre 1586
Luogo di partenza
Di camera (Mantova)
Lingua
italiano
Incipit
O Vostra Signoria s'è scordato quello che voleva dirmi
Explicit
non voglia ch’in lei sia alcuna tepidezza, e le bacio le mani. Di camera il 22 di Settembre del 1586.
Regesto

In attesa di una risposta da parte del destinatario, Tasso torna a scrivere per sollecitare un riscontro e per comunicare l’intenzione di recarsi a Loreto con il beneplacito di Vincenzo Gonzaga (sull’antico voto tassiano vd. Lettere, ed. Guasti, 277). Al destinatario Tasso chiede quindi di intercedere per ottenere dal principe sia il permesso del pellegrinaggio sia l’indirizzo di una lettera al conte Federigo Miroglio, in modo da recuperare i libri e gli altri averi lasciati a Ferrara. Nel congedo Tasso, recuperando la nobile tradizione dell’etica classica (cfr. Seneca, De beneficiis, I 1-2), esorta il destinatario a valersi dell’occasione di poterlo beneficare promettendo in cambio riconoscenza.

Testimoni
  • Mantova, Archivio di Stato di Mantova, Autografi 9, 1215-1272, lettera n. 21, 54r-v
    Originale, manoscritto autografo.
    Unità di manoscritto composito, 1 c..
    Lettera firmata, firma autografa, segni di piegatura, correzioni.
Edizioni
Bibliografia
  • Solerti 1895 = Angelo Solerti, Vita di Torquato Tasso, Milano-Roma, Loescher, 1895, I, p. 578
  • Resta 1957b = Gianvito Resta, Studi sulle lettere del Tasso, Firenze, Le Monnier, 1957, p. 207
  • Russo 2022 = Emilio Russo, Torquato Tasso, in Autografi dei letterati italiani. Il Cinquecento, tomo III, a cura di Matteo Motolese, Paolo Procaccioli, Emilio Russo, Roma, Salerno editrice, 2022, pp. 369-416, p. 382
Nomi citati

Scheda di Valentina Leone | Ultima modifica: 05 gennaio 2024
Permalink: https://www.torquatotasso.org/lettere/1616