Lettera n. 1453 | Torquato Tasso

Lingua: italiano
Incipit: Mi è stato detto, che Vostra Altezza disidera di donarmi
Explicit: non perderò alcuna occasione di servirla; e le bacio la mano. Di Roma il 14 di Aprile del 1593.
Regesto: Tasso ringrazia la duchessa per il proposito di donargli due turchesi, ma rilancia l’offerta chiedendo in dono un rubino e una perla incastonata in oro, in modo da avere a disposizione un gioiello nuziale per un eventuale matrimonio, oppure un rimedio contro la malinconia per le virtù terapeutiche riconosciute a entrambe le pietre preziose (vd. Lettere, ed. Guasti, 1462-1464; 1469; 1470; 1473). Seguono poi i progetti per l’immediato futuro, con in programma un soggiorno estivo a Napoli e un viaggio nell’Italia settentrionale nell’autunno, in occasione delle nozze di Carlo Gesualdo, principe di Venosa, con Eleonora d’Este.

Testimoni

Mantova, Archivio di Stato di Mantova, Autografi 9, 1215-1272, lettera n. 53, 136r-137v
Originale, manoscritto autografo.

Unità di manoscritto composito, 2 cc..

Lettera firmata, firma autografa, indirizzo presente, indirizzo su busta, segni di piegatura, segno di sigillo.

Elementi non verbali: Segni di precedente ordinamento = n: 1352 [c. 137v].
Bergamo, Biblioteca civica Angelo Mai e Archivi storici comunali, MMB 823 (Lambda 4 5 1), lettera n. 19, 40r-v
Copia, manoscritto di altra mano.

Manoscritto.

Edizioni

Bibliografia

Solerti 1892 = Angelo Solerti, Appendice alle Opere in prosa di Torquato Tasso, Firenze, Successori Le Monnier, 1892, p. 95
Resta 1957b = Gianvito Resta, Studi sulle lettere del Tasso, Firenze, Le Monnier, 1957, pp. 150; 207
Russo 2022 = Emilio Russo, Torquato Tasso, in Autografi dei letterati italiani. Il Cinquecento, tomo III, a cura di Matteo Motolese, Paolo Procaccioli, Emilio Russo, Roma, Salerno editrice, 2022, pp. 369-416, p. 382

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