Lettera n. 1376

Mittente
Tasso, Torquato
Destinatario
Gonzaga, Fabio (?)
Data
21 febbraio 1592
Luogo di partenza
Napoli
Luogo di arrivo
Mantova
Lingua
italiano
Incipit
Tale è veramente la grazia del signor duca di Mantova
Explicit
gli prego che mi lascino almeno dormire. Di Napoli il 21 di febraio del 1592.
Regesto

Citando in apertura un verso petrarchesco (Triumphus Eternitatis, 13), Tasso si rallegra per la grazia ricevuta dal duca Vincenzo Gonzaga il quale lo ha invitato presso di sé a Mantova. Nonostante apprezzi il gesto del duca, Tasso rivendica con forza la sua libertà, dai vincoli cortigiani e di scrittura, in una lettera che si fa portavoce dell’estrema stanchezza per le ingiustizie patite a corte. Il poeta afferma di non volersi trattenere a lungo a Napoli se non avrà giustizia per la causa che ha mosso per recuperare la dote materna, ma nemmeno di volersi sistemare a Roma che è paragonata a un microcosmo nel quale si riflette il «mondo sensibile», l’intero esistente. In attesa di una risoluzione della lite napoletana, Tasso chiede un sostegno da parte della duchessa di Mantova Eleonora de' Medici e intende raccomandare la causa all’insieme di amici e parenti lombardi, compreso Alessandro Grassi che – nella veste di portalettere – è stato intermediario tra i due corrispondenti. In questo quadro di variabili Tasso ribadisce il desiderio di proporsi come fine il piacere e l’onore, avendo l’esigenza tutta umana di individuare una meta e far convergere le proprie forze verso un obiettivo. Per questo motivo la risoluzione della lite napoletana è considerata l’unica priorità, mentre Tasso lascia sfumare l’ipotesi di un ritorno a Mantova, pur avendo caro l’invito del duca Vincenzo.

Testimoni
  • Mantova, Archivio di Stato di Mantova, Autografi 9, 1215-1272, lettera n. 50, 127r-128v
    Originale, manoscritto autografo.
    Unità di manoscritto composito, 2 cc..
    Lettera firmata, firma autografa, segni di piegatura.
  • Bergamo, Biblioteca civica Angelo Mai e Archivi storici comunali, MMB 823 (Lambda 4 5 1), lettera n. 16, 35r-36r
    Copia, manoscritto di altra mano.
    Manoscritto.
Edizioni
Bibliografia
  • Solerti 1892 = Angelo Solerti, Appendice alle Opere in prosa di Torquato Tasso, Firenze, Successori Le Monnier, 1892, p. 94
  • Resta 1957b = Gianvito Resta, Studi sulle lettere del Tasso, Firenze, Le Monnier, 1957, p. 207
  • Russo 2022 = Emilio Russo, Torquato Tasso, in Autografi dei letterati italiani. Il Cinquecento, tomo III, a cura di Matteo Motolese, Paolo Procaccioli, Emilio Russo, Roma, Salerno editrice, 2022, pp. 369-416, p. 382
Nomi citati

Scheda di Valentina Leone | Ultima modifica: 14 gennaio 2024
Permalink: https://www.torquatotasso.org/lettere/1376