Lettera n. 1269

Mittente
Tasso, Torquato
Destinatario
Geraci, Giovanni Ventimiglia, marchese di
Data
agosto 1590
Luogo di partenza
Firenze
Luogo di arrivo
Napoli
Lingua
italiano
Incipit
A niuno sono più obligato che a Vostra Eccellenza
Explicit
ma farò menzione particolare ch’ella discenda da Tancredi normando. E le bacio la mano. Da Fiorenza.
Regesto

Tasso ringrazia il marchese del dono di altri cento scudi e promette di nominarlo nel poema maggiore ["Gerusalemme liberata"] e nelle atre composizioni, partendo dal concludere la canzone pindarica [Rime 1486]. Informa di essere a Firenze in casa di Giulio Gherardi e di voler andare a Roma il prima possibile, per cui chiede di intercedere presso il cognato e cardinale [di Terranova, Simeone Tagliavia d'Aragona]. Afferma di non inviargli la Gerusalemme [liberata] poiché la revisione non è ancora conlcusa e sarebbe necessario farne copia, confermando che in essa fa menzione del marchese e della sua dinastia, narrandone la discendenza da Tancredi.

Edizioni
Bibliografia
  • Solerti 1892 = Angelo Solerti, Appendice alle Opere in prosa di Torquato Tasso, Firenze, Successori Le Monnier, 1892, p. 89

Scheda di redazione | Ultima modifica: 06 marzo 2024
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