Lettera n. 1249
- Mittente
- Tasso, Torquato
- Destinatario
- Geraci, Giovanni Ventimiglia, marchese di
- Data
- [1590]
- Luogo di partenza
- Firenze (Monastero di Monte Oliveto)
- Luogo di arrivo
- Napoli
- Lingua
- italiano
- Incipit
- Io in Roma mostrai soverchia confidenza ne la cortesia
- Explicit
- assai opportuna è stata la sua liberalità. E le bacio la mano, raccomandandole me stesso. Viva felice. Da Monte Oliveto di Fiorenza.
- Regesto
Tasso ringrazia il marchese del dono dei cento ducati, superiore alle aspettative, e spera di poterlo lodare con la scrittura di qualche componimento: a rigurardo afferma di aver «cominciato in sua lode una canzona ad imitazione di Pindaro» [Rime 1486], interrotta dalle poche informazioni a disposizione di Tasso sulla stirpe del marchese e non fornitegli da Niccolò [degli Oddi]. Chiede qualche giorno per poterlo ringraziare con l'invio di qualche componimento.
- Edizioni
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- Tasso 1616, lettera n. 364, pp. 422-423
- Tasso 1724, lettera n. 526, pp. 207-208
- Tasso 1735-1742, lettera n. 526, vol. IX, p. 331
- Tasso 1821-1832, lettera n. 526, tomo II, pp. 149-150
- Tasso 1852-1855, lettera n. 1249, pp. 318-319
Scheda di redazione | Ultima modifica: 06 marzo 2024
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