Lettera n. 1115

Tasso si congratula con Costantini per il suo ingresso nell'Accademia degli Olimpici e gioisce del suo prossimo arrivo in Roma. Chiede aiuto per la pubblicazione delle proprie opere, che afferma essere molte tra le vecchie, le nuove e il commento alle rime. Chiede l'intercessione di Costantini affiché Gasparro Ruspa paghi i ventiquattro ducati di cui è debitore e spera ancora che il «supremo» dei principi (con riferimento al papa Sisto V) sia per gli altri esempio di munificenza. Conclude promettendo l'invio di alcune rime.