Lettera n. 1091

Mittente
Tasso, Torquato
Destinatario
Costantini, Antonio
Data
2 febbraio 1589
Luogo di partenza
Roma
Luogo di arrivo
Venezia
Lingua
italiano
Incipit
Tutto quello che Vostra Signoria di nuovo con la sua
Regesto

Tasso afferma di aver già risposto alle richieste di Costantini, e con la presente gli invia un sonetto per la «venuta a Roma» (Rime, 1428, Roma, onde sette colli e cento tempi). Informa il destinatario che, dei libri richiesti, ha ricevuto da Gasparro Ruspa solamente la Summa thelogicae di San Tommaso d'Aquino che, trattando temi di suo interesse, gli sarà utile per la scrittura di «altre operette». Chiede a Costantini di occuparsi del «negozio de la stampa» (ossia impedire la pubblicazione delle Rime del Signor Torquato Tasso ultimamente composte nell'alma Città di Roma, Venezia, 1589). A riguardo vorrebbe scrivere anche al padre inquisitore di Venezia, affidando la missiva a Costantini. Afferma che, se fosse necessario, scriverà anche al doge di Venezia (al tempo Pasquale Cicogna). Conclunde informando il destinatario di non aver visto Claudio Angelini e spera che questi, nel aiutarlo e sostenerlo, si ispiri di di più alle parole di Platone, Origene e San Girolamo.

Edizioni
Opere citate

Rime. Parte seconda

Nomi citati

Scheda di Elisabetta Olivadese | Ultima modifica: 11 marzo 2023
Permalink: https://www.torquatotasso.org/lettere/1091