Lettera n. 1028
- Mittente
- Tasso, Torquato
- Destinatario
- Costantini, Antonio
- Data
- 14 settembre 1588
- Luogo di partenza
- Napoli
- Luogo di arrivo
- Roma
- Lingua
- italiano
- Incipit
- Io sono irresoluto di tutte le cose; perché tutte sono piene d'incertitudine
- Regesto
Tasso vorrebbe recarsi a Roma, ma desidera essere accolto in Vaticano, almeno per il tempo necessario a trovare un’altra stanza. Aspettava una risposta per la questione dei libri, e chiede se ci siano novità da parte di Scipione Gonzaga. Si scusa per la malattia della settimana passata, e scrive di non sapere nulla riguardo alle lettere del «signor Claudio» (Angelini) al Nunzio o delle proprie lettere al datario (Giovanni Evangelista Pallotta). Scriverà nuovamente al Costantini raccomandando sé stesso, infermo e bisognoso di aiuti già da tempo (spera infatti in una «badìa» o «qualche buon beneficio»). Ha risposto al «signor Claudio» (Angelini) tramite monsignor Nunzio e ritiene che la lettera sia ormai arrivata.
- Edizioni
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- Tasso 1617, lettera n. 113, cc. 70v-71r
- Tasso 1852-1855, lettera n. 1028, IV, pp. 108-109
Scheda di Chiara De Cesare | Ultima modifica: 26 novembre 2022
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